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Nell’anno accademico 2014-2015 sono aumentate le iscrizioni nell’Università della Basilicata, 1.516 in totale (+4,2% rispetto al 2013-2014), «con l’Ateneo lucano che è tra i pochi, in Italia, a mantenere stabile il numero di iscritti»: positivi anche i dati sulla condizione occupazionale dei laureati Unibas, in base ai dati del Rapporto Almalaurea, secondo cui, a cinque anni dalla laurea, il 78,8% degli iscritti nell’Università della Basilicata ha un lavoro, rispetto a una media nazionale del 77,2%.
È quanto emerge da una nota dell’Ateneo. «Rispetto alle percentuali diffuse da alcune testate nazionali nei giorni scorsi – si precisa nel comunicato – si evidenzia come, dai dati dell’Anagrafe degli Studenti del Miur, negli ultimi dieci anni gli studenti che si iscrivono alle Università italiane sono diminuiti del 27,5% a livello nazionale, con un calo ancora più marcato nelle regioni meridionali. In particolare, gli immatricolati in tutti gli atenei italiani provenienti dalla Basilicata (ovvero gli studenti lucani che si iscrivono all’Università, in generale) sono diminuiti del 49,4%, con un calo dai 4.250 del 2004 ai 3.100 attuali: si tratta di un dato molto preoccupante, ascrivibile, come nel resto d’Italia, alla particolare congiuntura economica e occupazionale che scoraggia i giovani ad affrontare un percorso universitario».
In questo contesto, l’Università della Basilicata, seppure investita dal generale calo delle immatricolazioni, «è riuscita a contenere le perdite, subendo un calo di immatricolazioni del 30% negli ultimi dieci anni (in linea, quindi, con la media nazionale indicata dall’Anagrafe)».
«Ciò dimostra come in realtà l’Ateneo lucano abbia quindi costituito in questi anni un argine alla diminuzione di studenti universitari in Basilicata. Inoltre, nel caso dell’Unibas, alcuni fattori specifici hanno determinato questa diminuzione, come la chiusura di alcuni corsi di laurea imposta da norme nazionali conseguenti alla riforma Gelmini, che ha costretto molti giovani a recarsi altrove».
Sui dati recenti, però, l’Ateneo lucano dimostra una «tenuta» stabile delle iscrizioni al primo anno in tutti i corsi di laurea (+4,2%): un andamento costante anche per gli iscritti al primo anno dei corsi di laurea triennale e a ciclo unico, in media circa 1.300 ogni anno dal 2010 in poi. Gli studenti fuori corso sono diminuiti dai 4.076 del 2010-2011 ai 3.714 del precedente anno accademico (-9% circa). (ANSA).
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