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ULTIMATI i lavori nel cantiere principale dell’ex Convento di Santa Lucia, quest’autunno potrà partire il primo anno accademico della Scuola in alta formazione in conservazione e restauro di Matera, sezione distaccata della principale scuola di restauro del MIBACT. Si terrà infatti il collaudo che segnerà la fine del complesso intervento che ha riguardato tutto il blocco di più di 1200 mq affacciato su via La Vista (comprensivo di aule, uffici amministrativi e ambienti di rappresentanza del Comune di Matera).
L’investimento complessivo è di 7 milioni di euro circa e fino ad oggi ne sono stati spesi circa 6.
Nei prossimi giorni verrà espletata la gara di appalto per la fornitura di tutti gli arredi, sulla base di un finanziamento MiBACT.
A partire da settembre, così come previsto dal decreto firmato dal ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini, in accordo con il ministro della Pubblica Istruzione, potrà partire il primo corso per il conseguimento del diploma quinquennale di “Restauratore dei beni culturali”.
Anche i lavori per la realizzazione dei laboratori procedono e termineranno nel mese di ottobre. Nel frattempo, grazie alla preziosa collaborazione degli uffici ministeriali materani, potranno essere utilizzati gli spazi del laboratorio di restauro nella zona Paip.
Il Comune di Matera raggiunge così un altro importante traguardo grazie anche alle anticipazioni di cassa che ha inteso effettuare.
A causa dei limiti imposti dal patto di stabilità la Regione Basilicata ha ritardato i pagamenti. Per questa ragione il Comune di Matera, grazie al rigore con cui ha gestito il bilancio, ha potuto anticipare all’impresa risorse per complessivi 700 mila euro divisi in tre tranches: 120 mila euro la prima, circa 500 mila euro la seconda, e, la scorsa settimana, ulteriori 100 mila euro che hanno permesso all’impresa di terminare i lavori e di consentire regolarmente l’avvio dell’anno scolastico 2015-2016.
“La scuola del restauro –afferma il sindaco, Salvatore Adduce – sarà un luogo di eccellenza per la formazione di competenze molto qualificate necessarie alla conservazione del nostro patrimonio culturale. Unica sede distaccata nel Sud Italia e specificamente dedicata ai materiali artistici locali, la scuola del restauro permetterà di far crescere la conoscenza ma anche l’occupazione nel nostro territorio. Il nuovo istituto, affacciato sulla piazza principale di Matera, va ad arricchire il mosaico dei contenitori culturali realizzati in questi cinque anni”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Lacorazza: “Si tratta di un risultato molto positivo non solo per Matera, ma per l’intera regione Basilicata. Sono certo, infatti, che in questo luogo così prestigioso ci sarà spazio per la ricerca sulle nuove tecniche di restauro con effetti positivi per il nostro ricco patrimonio culturale, ma anche per la occupazione in questo settore strategico per Matera, Capitale europea della cultura per il 2019”.
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