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VIGGIANO – Sull’occupazione si passa dalla parola ai fatti. Così ieri mattina, il sindaco del comune più “invidiato” per le risorse finanziarie provenienti dall’estrazione petrolifere, Amedeo Cicala ha presentato ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa, le prospettive e i risultati operativi del bando occupazionale 3 e la nascita del neo supporto operativo “bacheca lavoro”: uno strumento che mette insieme domanda e offerta lavorativa.
Aiuti all’occupazione, quindi, con l’utilizzo delle royalties del petrolio. Circa 4 milioni di euro, per ora l’impegno finanziario, di cui 1 milione, solo per le aziende che assumono viggianesi. Il bando, rispetto a quello precedente, è rivolto a tutti coloro che risiedono nei trentacinque comuni del PoVal d’Agri, mentre per le ditte è richiesta la sede operativa a Viggiano.
«L’occupazione resta, per l’amministrazione – ci ha tenuto a precisare il sindaco – insieme alla qualità della vita, prioritaria nel programma».
Dunque numeri importanti, certamente «non grandi – riferisce nel corso della conferenza – ma importanti».
Anche in risposta alle diverse polemiche, di chi non si informa ma parla per sentiti dire.
Diverse le attività in itinere, come il «progetto donna, in partnership – prosegue il primo cittadino – con la fondazione Eni Enrico Mattei, per la formazione dell’occupazione femminile nell’indotto Eni. Già fatto a Ravenna – spiega – ed ora a Viggiano e sono state prese già 25 ragazze, tra diplomate e laureate».
Diverse le direzioni, intraprese, tra cui gli incontri che «si stanno portando avanti con gli altri dieci comuni e con le aziende dell’indotto, sull’assunzione di specifiche figure richieste».
«Stiamo facendo il massimo. Abbiamo fatto anche controlli su dati falsati da parte di alcune ditte. Negli ultimi anni si parla anche di una crescita della popolazione e molte le iniziative messe in campo come il bonus bebè o il piano Caldaia».
Insomma – ci tiene a precisare – «i soldi li stiamo spendendo». Poi un messaggio chiaro alle imprese: «Il Comune ha fatto la sua parte che facciano la loro».
All’illustrazione del nuovo supporto operativo, ci ha pensato il responsabile dello sportello, Giuseppe Galante che ne ha spiegato gli obiettivi come l’incrocio tra la domanda e l’offerta e il monitoraggio occupazionale.
«Dal 1 Maggio – ha detto – già registrato cento utenti». Ultima nota: a realizzare il softaware, la Gamma Service, una società che ha scelto di stare a Viggiano ed avviare anche un piano di assunzioni all’interno del proprio organico.

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