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POTENZA – La Asm avrebbe favorito l’Eurocopter Ec 145 della Airbus. A scapito dell’A109 Grand dell’Augusta Westland. Nella gara quinquennale da 16milioni per l’elisoccorso del 118 in Basilicata.
E’ quello che sostiene la società di Finmeccanica, decisa a riprendersi con gli interessi quello che le è stato tolto nel 2010. Con l’entrata in servizio a Potenza e Matera di due aeromobili dei rivali transalpini. Dove per anni s’erano visti soltanto i loro.
Ieri mattina il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla società di Finmeccanica contro la decisione del Tar Basilicata, che per 2 volte aveva respinto le sue doglianze. Con annessa richiesta di risarcimento per un milione e 680mila euro «a titolo di mancato guadagno» sull’acquisto degli elicotteri, «oltre al danno alla reputazione commerciale e professionale, da valutare equitativamente».
Al centro della contesa ci sono i criteri di valutazione fissati dalla Azienda sanitaria di Matera, incaricata dalla Regione di gestire la gara «per l’affidamento dei servizi di elisoccorso sanitario con elicottero e di gestione, manutenzione ed assistenza antincendio presso le basi operative e le elisuperfici impiegate nell’ambito del sistema dell’emergenza/urgenza» della Basilicata.
Un appalto complesso da 22milioni di base d’asta per «la messa a disposizione di due elicotteri bimotore da destinare all’elisoccorso e di un terzo elicottero, di riserva, in caso di guasto dei primi due». Dove la spesa per gli aeromobili aveva comunque il rilievo maggiore.
Secondo Augusta Westland l’Asm avrebbe attribuito «un peso modesto ai requisiti concernenti il volo» a favore di altre caratteristiche «tali da pregiudicare» i suoi modelli. In maniera contraria «ai principi generali in materia di contratti pubblici e comunque irragionevole». Con ciò favorendo di fatto l’Euricopter Ec 145 della Airbus sull’A109 Grand, nonostante quest’ultimo presenti «requisiti prestazionali superiori». Considerato che «gli unici modelli di elicottero astrattamente utilizzabili per questo tipo di servizio» sono loro.
I magistrati di Palazzo Spada si erano già occupati del caso nel 2013 quando avevano annullato la prima sentenza del Tar Basilicata: giudicando il ricorso tempestivo; rinviando gli atti Potenza; e ordinando di allargare il contraddittorio ad Airbus.
Ma un anno più tardi le carte sono tornate di nuovo a Roma. Perché secondo i giudici di via Rosica il ricorso di Augusta Westland sarebbe stato comunque tardivo. Di qui la decisione di rinviare la questione per la seconda volta davanti dal Tar, con la prescrizione che «si pronunci su di essa in una composizione diversa dai collegi che già su di essa si sono espressi».
«Il collegio decidente doveva essere costituito da magistrati diversi da quelli che avevano costituito il collegio che si era già espresso nel merito, sulla stessa res iudicanda, respingendo il ricorso». E’ scritto nella sentenza appena depositata.
A nulla sono valse le obiezioni di Regione Basilicata, Asm, Airbus e Inaer Aviation s.p.a, che è la società vincitrice della gara.
La “guerra” tra elicotteri sui cieli lucani va avanti. Proprio quando sta per essere bandita una nuova gara.
l.amato@luedi.it
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