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IN UN PAIO DI mesi, i lavori di ristrutturazione del teatro comunale del borgo La Martella a Matera potrebbero essere ultimati: una volta terminato lo stop imposto dalla pausa elettorale, si potrà così concludere l’iter della gara per l’affidamento dei lavori su accessori e arredi della struttura completata nel 1954 ma mai entrata in funzione (le buste per la seconda tranche dei lavori sono già pervenute ma nel periodo che precede il voto la legge vieta che possano essere aperte, sarà la prossima amministrazione a valutare le proposte pervenute).
Il teatro “Ludovico Quaroni” del borgo La Martella prende il nome dall’architetto che lo progettò negli anni ’50 su richiesta di Adriano Olivetti. Sono in dirittura d’arrivo i lavori finanziati dal “Piano Città” (importo complessivo stanziato: 1.892.051 euro), che comprendono il rifacimento della piazza antistante (piazza Monte Grappa) dove il progetto prevede un cinema all’aperto; prevista anche la ristrutturazione della vicina e più recente biblioteca, con il poderoso fondo del meridionalista Leonardo Sacco attualmente ospitato in un allestimento temporaneo inaugurato alla presenza della figlia di Olivetti.
Un accordo di programma del 1996 stanziò i primi fondi statali, finiti poi in un cassetto ma recentemente recuperati. I lavori hanno avuto un andamento alquanto altalenante per il blocco dei trasferimenti imposti dal Patto di stabilità. Ma dopo oltre mezzo secolo pare che il taglio del nastro, stavolta, si avvicini davvero. Il grosso dei lavori infrastrutturali, infatti, è completato: dai condizionatori al sistema di riscaldamento, dall’impiantistica alla dotazione tecnica del palcoscenico, dai bagni ai camerini.
«Nell’arco di qualche mese il borgo La Martella e tutta la città potranno contare su una bella struttura con annessa la biblioteca intitolata a Adriano Olivetti dove troveranno posto i libri e l’archivio di Sacco», scrive in una nota lo staff del candidato sindaco Adduce dando appuntamento all’incontro con i cittadini in programma venerdì 8 maggio alle ore 18.30 in piazza Pascoli. «Per il 2019 – si legge nella nota – Matera deve dotarsi anche di nuovi contenitori culturali all’altezza di una capitale europea della cultura. Sull’esempio di altre capitali europee della cultura, per il 2019 Matera si deve dotare di un nuovo e moderno teatro capace di ospitare grandi compagnie teatrali e anche grandi spettacoli di opera che richiedono spazi idonei per le orchestre e per l’allestimento scenico. Vogliamo mettere in rete i contenitori culturali esistenti di Matera e dell’area circostante come, ad esempio, il teatro Mercadante di Altamura o il teatro Petruzzelli di Bari per costruire un circuito che si doti di una gestione compatibile con le risorse a disposizione».
Non può mancare un riferimento al teatro Duni: «Abbiamo aperto un dialogo con i proprietari per consentire anche a questa importantissima struttura, fiore all’occhiello dell’architettura nazionale e elaborazione creativa di un figlio della nostra terra come Ettore Stella, di poter essere recuperata a partire dalla individuazione di capitali privati».
Quello di venerdì prossimo in piazza Pascoli è uno dei quattro incontri tematici organizzati dal candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Adduce, per presentare ai cittadini le iniziative da realizzare nei prossimi mesi. Adduce presenterà la mappa dei contenitori culturali della città che si aggiungeranno a quelli già realizzati dalla sua amministrazione, come l’auditorium in via di riqualificazione: su tutti Casa cava, nel cuore dei Sassi, inaugurata nel corso del suo mandato grazie a una preziosa collaborazione fra Regione Basilicata e Comune di Matera nell’ambito del programma innovativo “Visioni urbane” fortemente voluto dal presidente, Vito de Filippo, e poi proseguito dal presidente Marcello Pittella. «Un vero e proprio gioiello – afferma Adduce – che per la sua originale architettura e la straordinaria progettazione realizzata da nostri architetti ha già vinto diversi premi fra cui la pubblicazione sulla prestigiosa rivista internazionale “CasaBella”».
e.furia@luedi.it
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