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ALLA vigilia della festa dei lavoratori, una buona notizia arriva da Viggiano. Prende il via la fase operativa del bando del Comune, che prevede contributi a chi assume. Il paese della Val d’Agri reso particolarmente ricco dal petrolio, mette 3,5 milioni di euro sull’avviso pubblico che si compone di due misure.
Il bando – come ha spiegato il sindaco Cicala – ha come finalità il sostegno all’occupazione, specie quella femminile. Prevede sostegni per le piccole e medie imprese del territorio che puntano sulla buona occupazione e che assumono lavoratori residenti nei comuni facenti parte del Po Val d’Agri. La prima azione è rivolta agli interventi di assunzione o stabilizzazione di lavoratori residenti a Viggiano da parte di imprese con sede operativa nella Regione Basilicata. La seconda a chi assume o stabilizza lavoratori residenti nei comuni del Po, Val d’Agri, Melandro, Sauro e Camastra da parte di imprese aventi sede operativa nel comune di Viggiano.
Le imprese interessate, e a cui è stata data comunicazione di ammissibilità al contributo, sono 86 sulle 114 aziende che hanno fatto richiesta di contributo, per un totale di 111 nuove assunzione – stabilizzazioni, di cui 27 rivolte a disoccupati che non risiedono nel territorio di Viggiano.
«Allargare il beneficio ai disoccupati dei comuni del P.O. Val D’Agri – ha aggiunto il primo cittadino – per noi significa alimentare le buone pratiche di collaborazione in un territorio in cui il futuro deve essere un obiettivo condiviso». Un altro importante successo di questo avviso pubblico è l’alto numero di lavoratrici coinvolte, infatti le domande pervenute richiedono i contributi per l’assunzione di ben 111 donne su 199 lavoratori. ”
«A fianco a questo importante procedimento – ha fatto sapere pure Cicala – il Comune di Viggiano sta avviando una serie di azioni mirate alla crescita occupazionale dell’area come l’avviamento della piattaforma web Bacheca Lavoro che sarà on line da oggi, in occasione della festa del lavoro e rappresenterà un punto privilegiato e trasparente di incontro tra la domanda e l’offerta nel territorio della Val d’Agri. Un occhio di riguardo va anche alla formazione professionale e post universitaria con la rivisitazione dei bandi esistenti che partirà a giugno con importanti novità».

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