2 minuti per la lettura
POTENZA – Per i pendolari i problemi non finiscono mai. I disagi sono continui – come segnalato dai Pendolari della linea ferroviaria Potenza – Foggia, che su Facebook hanno creato un apposito gruppo – ma le risposte tardano ad arrivare. Così si sono spente le speranze – accese dall’assessore regionale ai Trasporti, Aldo Berlinguer nei mesi scorsi – di poter finalmente iniziare a usufruire di un servizio degno di questo nome.
Così Gianni Perrino, capogruppo M5S nel consiglio regionale, ha presentato un’interrogazione partendo proprio da alcune dichiarazioni rilasciate al nostro giornale da Piero Mannarino, direttore dell’area trasporto regionale della Basilicata di Trenitalia.
Mannarino, infatti, sostiene che la Regione Basilicata sarebbe in debito di 27 milioni di euro con Trenitalia. Quindi, altro che «fiato sul collo», come affermato dall’ssessore Berlinguer. Quelli in difetto saremmo noi e la bassa qualità dei servizi sarebbe quindi una delle conseguenze.
«L’assessore – scrive Perrino – ha continuato la sua operazione “fiato sul collo”, attraverso una serie di scambi epistolari con i responsabili lucani di Trenitalia e proprio questi ultimi hanno fatto emergere questo non trascurabile particolare. A questo punto, per fugare ogni dubbio, l’assessore Berlinguer deve venire in aula quantomeno per chiarire la situazione relativa al presunto mancato pagamento dell’annualità 2014 e per fare il punto sullo stato di attuazione del contratto vigente nel periodo 2009 – 2014».
Inoltre – continua Perrino «ci permettiamo di suggerire all’assessore e al dipartimento competente di ricevere la delegazione di pendolari che da tempo ha chiesto un incontro senza ricevere alcun riscontro. Badate bene, l’esperienza sul campo (o meglio, sulle rotaie) di questi cittadini potrebbe tornare utile nella ridefinizione del nuovo contratto di servizio tra Regione e Trenitalia».
Ricordiamo che la Regione Basilicata il 1 marzo 2010 ha sottoscritto un nuovo contratto di servizio regionale con Trenitalia dell’importo di circa 27 milioni di euro l’anno (20,5 milioni a carico del bilancio regionale, i rimanenti a carico dello Stato), con la durata di 6 anni, dal 2009 alla fine del 2014. Lo stesso contratto prevedeva una serie di investimenti tra i quali l’ammodernamento dei mezzi e la consegna di tre nuovi treni del tipo ATR 220.
Notizie in merito a questo debito della Regione nei confronti di Trenitalia sono state chieste nei giorni scorsi anche dal consigliere di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa: «la Regione è in ritardo di 285 giorni nel pagamento di 27 milioni di euro quali oneri contrattuali per il 2014. Quindi, la Società ha erogato tutti i servizi svolti nel 2014 senza essere pagata e sta procedendo all’acquisto dei nuovi treni senza un euro di contributo pubblico. I cittadini lucani, che subiscono i ritardi e i disservizi del trasporto ferroviario – conclude Rosa – meritano che sia fatta chiarezza».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA