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POTENZA – Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del San Carlo di Potenza contro la decisione del Tar di annullare l’affidamento tramite Consip della gestione degli impianti tecnologici al colosso delle cooperative rosse Manutencoop.
Quindi ora servirà una nuova gara per affidare l’appalto da quasi oltre un milione di euro all’anno per la manutenzione degli impianti elettrici del nosocomio.
Canta vittoria il segretario della Fim Cisl Basilicata, Salvatore Troiano, che chiede pubblicamente l’intervento della Regione affinché nel prossimo bando di gara sia assicurato il rispetto della clausola sociale prevista dalla legge regionale 24/2010. Ricordiamo che dei 23 addetti impiegati dal vecchio gestore si era passati a soli 17 lavoratori; restavano così alla porta, senza lavoro e senza salario, sei lavoratori.
«La decisione del San Carlo di affidare il servizio alla Manutencoop, oltre agli aspetti che sono finiti sotto la lente della giustizia amministrativa, presentava a nostro avviso ulteriori profili di illegittimità come il mancato rispetto della clausola sociale e il conseguente licenziamento di sei lavoratori nel passaggio di gestione». Per Troiano «sia il Tar che il Consiglio di Stato hanno confermato le nostre perplessità sul modo in cui è stato gestito l’affidamento dei lavori e che dunque le nostre ragioni erano fondate.
Ora la Regione si impegni affinché sia pienamente rispettata la sua legge e riassunti i lavoratori che Manutencoop ha lasciato a casa».
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