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POTENZA – In un biennio, il Comune di Potenza – che è in stato di dissesto da alcuni mesi – riuscirà ad ottenere «un risparmio complessivo pari a 25,3 milioni di euro, che porta a un disequilibrio per il biennio 2015-2016 di 42 milioni. A tale somma ammonta il contributo regionale necessario a far sì che il bilancio possa risultare stabilmente riequilibrato».
Lo ha detto, attraverso l’ufficio stampa del Comune, il dirigente dell’unità di direzione del bilancio, Giovanni Moscatiello, che ha inviato a sindaco, giunta e consiglio comunale «gli atti inerenti allo schema di bilancio stabilmente riequilibrato 2014-2016». Secondo Moscatiello, il risparmio di 25 milioni di euro che il Comune è in grado di ottenere rappresenta un «caso che, in valore percentuale, non ha eguali in Italia». In particolare, il trasporto pubblico passerà da 14,5 a 7,6 milioni di euro, il servizio di vigilanza da 1,96 a 0,5 milioni, quello di pulizia da 3,87 a 1,5, l’energia elettrica da cinque a due.
Secondo Moscatiello, infine, «alla somma di 42 milioni di euro probabilmente potranno essere sottratti dieci milioni, essendo allo studio dei competenti organismi ministeriali una riduzione della sanzione derivante dallo sforamento del “Patto di stabilità”. Sempre di competenza ministeriale la possibile dilazione dei termini entro i quali il Comune potrà definire il piano di riequilibrio, che se dovessero, come pare probabile, passare da tre a cinque anni, consentirebbero alla Regione maggiore libertà nella gestione delle somme da destinare al Bilancio del Comune di Potenza, con un importo che se oggi è quantificabile in circa 21 milioni di euro annui (discutendo del triennio 2014-2016), potrebbe diventare di circa otto milioni annui».
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