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MATERA – Le dichiarazioni del premier Matteo Renzi in una intervista al direttore di Primo canale, Luigi Leone riaprono un tema che, a Matera, non è mai stato definitivamente abbandonato.
Le infrastrutture e in particolare quelle su rotaia restano, ancora oggi, un argomento estremamente delicato su cui nel tempo poco è stato fatto.
«E’ un’assoluta priorità – ha detto il presidente del Consiglio – Ne sono profondamente convinto. Noi dobbiamo andare avanti con l’alta velocità ma dobbiamo fare anche altre infrastrutture ferroviarie. Cito il raddoppio ferroviario e anche la situazione di Matera. Il tema esiste».
Non è meravigliato l’assessore regionale Aldo Berlinguer: «Su questo argomento ho tenuto molti incontri con il ministero delle Infrastrutture, con il vice ministro Nencini.
La Regione non ha mai abbassato la guardia; abbiamo aperto – prosegue – un tavolo tecnico sui collegamenti di Matera capitale europea della cultura.
Le dichiarazioni del presidente del consiglio Renzi, fotografano lo stato dell’arte. Stiamo lavorando con molta determinazione per consentire alla città di poter rappresentare motivo di sviluppo e garantire collegamenti che sono essenziali».
«Le parole del premier confermano l’interesse del Governo nei nostri confronti, anche perchè sollecitato dalla Regione, sul versante infrastrutturale. Bisogna fare in modo che la vittoria non si esaurisca in una operazione di marketing, ma lascino sul territorio strumenti per lo sviluppo e quindi infrastrutture, con il ministero stiamo valutando il completamento di grandi opere».
Lo sguardo complessivo si rivolgerà, come conferma Berlinguer al contesto interregionale.
«La Matera-Ferrandina dovrà essere valutata in un quadro attuale. Non si può recuperare un progetto e poi rifarlo tale e quale. Penso anche al potenziamento dell’asse Matera-Bari delle Fal a scartamento ridotto, a quello dell’asse Matera-Altamura – Gravina-Genzano-Avigliano-Potenza sempre delle Fal».
I rapporti con Trenitalia rientrano, a questo punto, in un discorso complessivo a cui Berlinguer non si sottrae, definendolo: «Schietto, a volte ruvido. In questa fase è particolarmente problematico. Le promesse vanno mantenute; i treni nuovi che erano stati promessi nel 2007 non ci sono stati mai dati. Trenitalia non può sostenere che la Regione è in ritardo coi pagamenti. Quando abbiamo contratto degli accordi, abbiamo sempre fatto la nostra parte e Trenitalia lo sa».
Matera, dunque, vede rialzarsi le proprie quotazioni negli ambienti governativi.
Alla luce delle dichiarazioni di Matteo Renzi a Primo canale, il momento è ideale. La città d’altronde sta già verificando la portata del proprio appeal come dimostrano i numeri record di presenze registrati a Pasqua e pasquetta.
In questo senso, proprio i collegamenti stradali e ferroviari, se migliorati, potrebbero evitare l’arrivo in città di autobus da tutta Italia con evidenti difficoltà nei sistemi di accoglienza.
Pensare a una città che si sta trasformando in meta preferita degli italiani (ma non solo) e dotarla di tutti gli strumenti per lo sviluppo territoriale a cominciare da adeguati collegamenti ferroviari, è un passaggio ineludibile, importante.
a.ciervo@luedi.it
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