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SI ritroveranno venerdì a Scanzano i sindaci lucani, per manifestare la loro vicinanza al collega Salvatore Iacobellis.
Lo ha annunciato il presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce, convocando il direttivo regionale, il coordinamento dei piccoli comuni, il coordinamento giovani, il coordinamento dei presidenti consigli comunali e tutti i sindaci della regione nella sala consiliare del Comune.
«L’Anci regionale – afferma Adduce – intende rispondere con fermezza al gravissimo segnale contro un sindaco che ha fatto della legalità il centro dell’azione amministrativa».
All’incontro sarà presente anche il prefetto della provincia di Matera Antonella Bellomo, e sono stati anche parlamentari, consiglieri regionali e il presidente della Provincia di Matera.
Ieri a Iacobellis è arrivata anche la solidarietà del presidente della Regione Marcello Pittella, in occasione dell’incontro col comandante interregionale dell’Arma Franco Mottola. «Un atto di intimidazione particolarmente grave e preoccupante». Lo ha definito il governatore. «Tale da indurre l’intera comunità a tenere alta la guardia, anche grazie all’opera di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine».
Attorno all’«amico» Iacobellis si sono stretti anche il sindaco e l’amministrazione comunale di Policoro condannando «senza mezzi termini» l’episodio: «un atto vile e ignobile».
Esprimendo la più completa e totale solidarietà, il sindaco Rocco Leone ha manifestato la volontà, che è di tutta l’amministrazione policorese, di continuare quella battaglia comune contro la criminalità nel Metapontino. «Affinchè questa piccola minoranza venga una volta per tutte debellata, continuando ad avere la consapevolezza di vivere in un territorio formato da una maggioranza di cittadini che e’ rappresentata da gente per bene e lontana da logiche criminose».
«La giustizia prima o poi arriva». Questo il monito di Leone ai responsabili.
La minaccia al sindaco di Scanzano, è arrivato in un sacchetto di plastica, con una testa di agnello mozzata, ritrovato davanti ad un locale di proprietà della famiglia, nella notte fra venerdì e sabato scorsi.
Sarebbe stata attaccata al cancello del locale, prima della chiusura, poco dopo la mezzanotte. All’interno del sacchetto c’era anche un biglietto con su scritto “Piccoli auguri di Pasqua”.

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