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Da circa una settimana 48 giovani greci ed italiani stanno realizzando un progetto di scambio giovanile, finanziato dal programma europeo Erasmus+, che prende il nome di “Follow your dream”. Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport relativo al settennio 2014-2020. Il programma Erasmus+ è stato pensato per fornire ai giovani europei molteplici opportunità sia dal punto di vista prettamente culturale, che dal punto di vista lavorativo e formativo. Con questo programma i giovani europei hanno l’opportunità di fare formazione, prendere parte a stage formativi, partecipare a scambi giovanili culturali, realizzare cortometraggi, film o quant’altro, realizzare progetti sull’innovazione tecnologica o su le nuove fonti di energia ecc. E’ pensato, dunque, per dare risposte concrete a diverse problematiche che accomunano tutti i Paesi europei, attraverso opportunità di studio, formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero. A questo progetto prendono parte 24 giovani per associazione coinvolta. Le associazioni partecipanti sono “World Net” di Tito e “Megas Alexandros” proveniente da Prosotsani, una cittadina del nord della Grecia. Questo progetto vuol essere non solo un momento di aggregazione tra popoli e giovani europei, ma anche un momento di studio e di valutazione di come la promozione dell’arte, della cultura e della creatività, potrebbero incentivare l’occupazione tra i giovani. “Dal 1998 la nostra associazione organizza diversi scambi giovanili.” – dice Pierpaolo Albano, presidente dell’associazione “World Net” – “Questo progetto rientra in un lungo percorso di scambi giovanili realizzati negli anni. E’ importante far conoscere anche ai nostri giovani il sistema Europa ma soprattutto ciò che l’Europa e la Commissione Europea mettono a disposizione dei giovani!” Durante questa settimana i partecipanti hanno svolto diverse attività culturali come interviste al popolo lucano, work-shop, ice-breaking games, giochi di ruolo, incontri con studenti, tutti incentrati sull’apprendimento informale e non formale. Grazie a queste attività, i partecipanti al progetto hanno potuto affrontare e comprendere il problema della disoccupazione e di come combatterlo attraverso l’arte, la creatività e la cultura. “Un’esperienza importante per noi giovani” – dice Jorgos, responsabile del gruppo dei giovani greci “E’ importante confrontarsi sul tema della disoccupazione giovanile con i giovani italiani, poiché stiamo vivendo lo stesso momento di crisi.”

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