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POTENZA – I cittadini li vanno a incontrare direttamente, nei luoghi dove più facile è trovarli e confrontarsi.
Così ieri mattina gli uomini e le donne dell’Associazione lavoro e diritti e dell’Italia dei valori hanno allestito il loro banchetto all’interno del mercato rionale di Chianchetta. E, nonostante il freddo gelido, hanno illustrato ai passanti la loro proposta: ridurre il numero dei componenti della giunta comunale di Potenza. E perchè la proposta diventi qualcosa di più concreto, è stata avviata una raccolta firme che, al momento, sta riscuotendo grande interesse.
«Visto che siamo stati così “bravi e virtuosi” – spiegano – da causare due dissesti in venti anni, dovremmo iniziare a imparare dai nostri errori e cominciare a pensare a dei correttivi. Anche perchè non si capisce perché in Comuni più grandi del nostro bastano sei assessori, a Potenza siamo arrivati a 9 membri della giunta, sindaco compreso (attualmente otto, viste le dimissioni di Pasquale Pepe, ndr.)».
E i cittadini – abituati a vedere ormai la politica come un ramo secco da tagliare – non si fanno pregare per firmare. Anzi. Diversi hanno colto l’occasione per lamentare la carenza dei servizi e, di contro, il continuo aumento di tasse.
«La petizione popolare – spiegano gli organizzatori – è priva di simboli di partito. Vorremo anzi che fosse trasversale. Il motivo è chiaro: ci sono troppi cittadini che soffrono eccessivamente per i tagli fatti a Politiche sociali e servizi. E accorpare qualche delega, riducendo così il costo degli assessori, potrebbe portare qualche risorsa in più da investire in questa direzione».
Un esempio potrebbe essere quello di accorpare «le deleghe dell’assessore allo Sport (che riguardano soprattutto l’impiantistica sportiva) con quelle dell’assessore ai Lavori pubblici, tanto per fare un esempio».
Un modo quindi «per ridurre i costi della politica e lottare contro i privilegi».
Del resto – come si legge nella petizione inviata al sindaco Dario De Luca – «è opportuno che le Istituzioni comunali diano un chiaro segno di attenzione e partecipazione alle difficoltà che l’intera comunità potentina sta patendo a causa del dissesto, nonchè della persistente crisi economica».
I soldi risparmiati – secondo i promotori – potrebbero servire a migliorare il servizio ai più deboli, come anziani e portatori di handicap. Ma anche a garantire il trasporto pubblico urbano, soprattutto nelle contrade, «perchè questo Piano fa acqua da tutte le parti». E infine si potrebbe pensare a manutenzione di viabilità comunale e aree verdi.
a.giacummo@luedi.it
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