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POTENZA – Ieri ancora porte chiuse e mezzi fermi, per uno sciopero (stavolta nazionale) a cui hanno aderito i lavoratori del Cotrab. E disagi si sono quindi aggiunti ai disagi di un Piano trasporti che sembra fare acqua da tutte le parti. Così, se già era assai esiguo il numero dei potentini che si serviva dei mezzi pubblici, si perdono ogni giorno nuovi utenti.
L’ultima segnalazione in ordine di tempo arriva da Bucaletto, dove i cittadini lamentano una serie di gravi difficoltà. Prima fra tutte il raggiungimento dell’ospedale e dell’università e poi di zone dove ci sono diversi istituti scolastici, come rione Verderuolo. I tempi di percorrenza, inoltre, sono davvero troppo lunghi, superando anche l’ora di viaggio. Una vera tragedia specialmente per gli studenti, che arrivano a scuola oltre l’orario stabilito e accumulando note di ritardo. Senza contare che da Bucaletto al mattino parte un solo mezzo a differenza di prima, per cui non tutti i ragazzi riescono addirittura a prendere l’autobus.
Altri, invece, devono fare lunghi tratti di strada a piedi prima di giungere a destinazione. Bucaletto è uno dei tanti casi denunciati dai cittadini.
Cittadini infuriati che, insieme a comitati di quartiere e studenti di tutta Potenza, hanno organizzato per domani una manifestazione davanti al Mobility Center di via Nazario Sauro alle 9.
Un modo per manifestare in maniera concreta e unitaria una serie di disagi che colpiscono in maniera diffusa un po’ tutti i quartieri della città.
Perché ai problemi su gomma si aggiungono quelli legati alla chiusura del ponte attrezzato che secondo l’assessore comunale alla mobilità Bellettieri sarà aperto entro una ventina di giorni, il tempo di completare la manutenzione meccanica.
Intanto, però, da domani Ariete, la ditta che gestisce per conto di Cotrab il servizio di pulizie dell’impianto, dovrebbe lasciare il servizio a seguito della rescissione del contratto avvenuta a marzo rispetto alla quale l’azienda da allora paga lo stipendio ai propri 17 dipendenti fino ad oggi in ferie forzate e che da domani, quindi, potrebbero finire in mezzo a una strada.
Ma non sono gli unici lavoratori legati al trasporto di servizio pubblico locale appesi a un filo. 61 dipendenti Cotrab sono infatti in mobilità mentre altri sono in ferie forzate in turnazione da quando è entrato in esercizio il nuovo piano di trasporto pubblico locale che prevede un taglio di chilometri su gomma per una questione di risparmio dei costi. Lavoratori che, tra l’altro, da quattro mesi non percepiscono stipendio.
Ieri l’ennesimo incontro tra sindacati, Bellettieri, Regione e azienda, questi ultimi convocati ma assenti.
Ma non si è riuscita a trovare una soluzione né per le inefficienze del piano né tantomeno per gli stipendi arretrati. L’unica speranza sembrano essere le risorse regionali per aumentare il chilometraggio e aggiungere tre linee di autobus. Intanto il primo aprile segna anche un’altra scadenza: quella del fitto degli autobus Europas, per cui in città circoleranno una decina di autobus in meno.
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