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DOPO un lungo lavoro di concertazione, sono stati definiti, con la redazione di un documento, gli obiettivi e la strategia del Gruppo di azione locale Bradanica e dei Comuni della Collina materana in vista dell’importante appuntamento del 2019.
Il documento, predisposto dalla struttura tecnica del Gal Bradanica e condiviso dai sindaci di Grassano, Grottole, Miglionico, Irsina, Montescaglioso, Pomarico e Ferrandina, porterà a breve, alla stipula di un protocollo d’intesa con il Comune di Matera e la Fondazione Matera – Basilicata 2019, per la promozione a fini turistici e culturali dell’area destinazione “Matera e Collina” e l’individuazione di un metodo di lavoro in grado di ottimizzare le risorse provenienti dalla nuova programmazione comunitaria.
«Il punto di partenza di questo lavoro –spiega il presidente del Gal Bradanica Leonardo Braico- è stato il Piot Matera e Collina, che già nella sua impostazione progettuale veniva proiettato al 2019, intravedendo già nel 2010 le potenzialità di Matera come possibile Capitale Europea della Cultura. Il Piot, nonostante le sue criticità, ha mostrato una serie di risultati positivi per lo più di integrazione territoriale, di prodotto e di metodo. Tutti i Comuni hanno realizzato interventi infrastrutturali capaci di arricchire e diversificare il prodotto turistico Matera. Lo stesso Gal ha portato avanti una progettazione parallela allo stesso Piot, intervenendo da un lato sul miglioramento dei centri storici e dei contenitori culturali di prestigio e dall’altro sulla creazione di nuova ospitalità, di attrattori turistici culturali di nuova concezione, di percorsi ed allestimenti ad alta intensità esperenziale. Il tutto arricchito da eventi di richiamo ed attività di marketing coerenti con le linee guida del piano turistico regionale.
Con la proclamazione di Matera a Capitale europea e con la programmazione 2014-2020, che prevede un nuovo approccio di integrazione tra fondi strutturali, diventa essenziale un potenziamento della sinergia tra pubblico e privato e tra gli stessi enti, che dovranno attuare politiche di sviluppo in grado non solo di intercettare risorse economiche ma di predisporre percorsi di sviluppo turistico sostenibili di medio e lungo periodo. Il Gal Bradanica -ha concluso Braico- viene sempre più percepito all’esterno come il Gal di Matera e per questo non poteva non intraprendere un percorso di trait d’union tra la città dei Sassi e la Collina materana.
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