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MELFI – Tutto è pronto per la diciassettesima edizione del Mediashow, olimpiade della multimedialità organizzata dall’Istituto di istruzione superiore, Federico II di Svevia di Melfi. La gara partirà giovedì 26 marzo prossimo e vi parteciperanno circa 170 studenti di cui 50 stranieri. Le delegazioni straniere arriveranno da Svezia, Ungheria, Cina, Francia e Albania. «Il numero dei partecipanti e’ sensibilmente aumentato – spiega il dirigente del Federico II, Michele Corbo – e si è triplicato il numero delle delegazioni straniere. Si tratta di una conferma della popolarità raggiunga all’estero da questo evento. Alle consolidate partecipazioni straniere delle ultime edizioni, che non hanno voluto rinunciare nemmeno quest’anno, si sono aggiunte nuove delegazioni. Tale aumento di studenti partecipanti al concorso si è reso possibile, oltre al supporto dei partner storici del Mediashow, anche grazie ad un cospicuo finanziamento dell’Unione province d’Italia e dell’Agenzia nazionale per i giovani che hanno finanziato il collegato progetto Beactive». Il Mediashow 2015 durerà un giorno in più rispetto agli scorsi: «perché abbiamo scelto di dedicare una giornata alla visita di Matera – aggiunge il preside, Corbo – dal momento che già in passato gli ospiti ci chiedevano di vedere la città dei sassi. Lo facciamo proprio nell’anno della proclamazione della capitale europea della cultura». Alla visita di Matera e’ abbinato l’ulteriore concorso “Emozioni in tre clic.” Ogni studente con tre scatti fotografici dovrà cercare di entusiasmare il potenziale turista della città dei sassi. Nel corso della diciassettesima edizione del Mediashow i docenti parteciperanno ai consueti corsi di aggiornamento sulla “scuola digitale tra ricchezza e povertà.” A Melfi sono stati sempre proposti metodi di utilizzo delle nuove tecnologie: «ma questa volta vogliamo interrogarci sulle difficoltà che si incontrano nelle scuole – prosegue Corbo – riflettendo sui risvolti che l’utilizzo delle tecnologie hanno nei processi educativi degli studenti». Un’altra novità riguarda il Coderdojo: «dedicato alle otto e trenta agli studenti delle classi prime e seconde della scuola media – spiega Corbo – alle undici per gli studenti delle prime e seconde classi superiori» . Il Coderdojo e’ un raduno di persone che si sfidano in una gara di programmazione con parametri definiti. Gli studenti più piccoli si cimenteranno nella creazione di un video gioco, mentre gli studenti più grandi lavoreranno alla preparazione di un prodotto tridimensionale. Durante il Coderdojo ci sarà anche una dimostrazione sull’utilizzo dei droni presso la palestra dell’Itis. Infine la collaborazione di tutte le scuole di Melfi: «un entusiasmo di tutti – conclude il dirigente scolastico Michele Corbo – che rimane intatto e che ogni anno ci consente, con questa sinergia, di raggiungere un risultato così prestigioso».
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