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TRICARICO – Ammonta a 1.146.000 euro la debitoria certa del Comune di Tricarico, che sarà risanata con un Piano di riequilibrio, presentato nei giorni scorsi in consiglio comunale.
Altri 2.165.000 euro è la debitoria possibile, ovvero quella alla quale si può andare incontro al termine di tutti i contenziosi ancora in corso.
L’iter procedurale relativo al riequilibrio di bilancio, legato all’articolo 243-bis della legge numero 213 del 2012 avviatosi con la delibera numero 35 dello scorso novembre, ha così compiuto un altro passo, l’ultimo di competenza del Consiglio.
Ora tutto sarà vagliato dalla Corte dei conti e dal Ministero dell’Interno. Se i due organi dovessero valutare “credibile” il Piano approvato, si continuerà con il prosieguo della procedura; se così non dovesse essere, per il Comune di Tricarico si apriranno le porte del dissesto finanziario.
Torniamo ai numeri. Del 1.146.000 euro di debitoria certa circa 880.000 proverrebbe da debiti fuori bilancio, ovvero derivanti da lavori per investimenti, molti dei quali deriverebbero da espropri disposti dal Comune e mai portati a termine. La restante parte, invece, ricade soprattutto nelle spese legali: circa 220.000 euro di esposizione verso avvocati incaricati e non pagati dall’Ente. La restante quota ad altri professionisti che non hanno visto corrisposto quanto dovuto.
Situazione analoga nella restante parte, ovvero nella debitoria possibile.
Altri 215.000 euro di spese legali per contenziosi ancora in atto e 1.800.000 ricadenti sempre nella parte degli investimenti.
In consiglio comunale però è stata bagarre. Già prima al primo punto all’odg (approvazione piano dei beni da alienare e valorizzare) il consigliere Benevento (Per il bene comune) prende parola per far presente al Consiglio che, avendo ricevuto solo nella giornata precedente al Consiglio (ovvero nella giornata stessa in cui è stato convocato) il carteggio relativo al Piano di riequilibrio non può essere parte attiva della discussione. Il consigliere, per l’ennesima volta, ha stigmatizzato tale procedura e ha ribadito la necessità ti trovare i “colpevoli” di tale debitoria.
A seguire la consigliera Maria Rosaria Malvinni (Impegno per Tricarico), adducendo le stesse motivazioni del collega. Entrambi sono rimasti tra il pubblico a seguire i lavori. Ma la vera bagarre è all’interno della maggioranza.
A presentare il Piano è stato il vice sindaco nonché assessore al Bilancio, Paolo Paradiso, che dopo aver reso noto i numeri ha ringraziato gli uffici per il lavoro svolto in questi mesi. Successivamente ha spiegato il motivo dell’arrivo del Piano in extremis (nel decreto Milleproroghe è prevista uno slittamento dell’approvazione a giugno per alcuni comuni tra i quali però non sono rientrati i comuni nelle stesse condizioni di Tricarico).
Il vice sindaco ha, infine, sottolineato il parere favorevole del revisore dei conti e rimarcato che tutta la documentazione sarà vagliata sia nel merito del possibile rientro economico che nell’accertamento di eventuali responsabili, dalla Corte dei conti.

a.corrado@luedi.it

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