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«Il tempo è scaduto, ora bisogna attivare immediatamente il Reddito minimo d’inserimento, non oltre aprile, o ci sarà una mobilitazione».

Lo hanno annunciato stamani a Potenza, nel corso di una conferenza stampa congiunta, i segretari lucani di Cgil, Cisl e Uil, Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro.

L’obiettivo di un sindacato «resta quello del lavoro a tempo indeterminato», hanno spiegato i tre segretari, ma «il Reddito minimo resta una “sponda” per i lavoratori: il nostro riferimento è all’accordo con la Regione, che avrebbe dovuto prevedere un fondo di circa 35 milioni di euro, che salgono a 55 con il ‘bonus’ della social card».

«Fino a oggi però – hanno proseguito Genovesi, Vaccaro e Falotico – nulla è stato fatto, i termini sono scaduti e non vogliamo più aspettare, perché i tempi non sono una variabile indipendente e le proroghe sono finite: non può essere un “gioco delle tre carte”, e per questo motivo chiediamo il rispetto degli accordi. Possiamo attendere qualche settimana – hanno concluso – ma ad aprile o parte l’iniziativa o ci sarà una mobilitazione». 

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