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«IL SERVIZIO ferroviario Matera-Bari e Gravina-Bari è rimasto sostanzialmente fermo per quattro ore nella giornata di ieri per un’adesione del 100 per cento allo sciopero dei capitreno».
E’ questo il resoconto che le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Faisa Cisal hanno fatto dello sciopero di quattro ore dei capitreno indetto ieri e che potrebbe essere solo il primo step di uno scontro in atto tra le organizzazioni sindacali e i vertici delle Fal visto che la vertenza sui capitrenom che ha portato anche «a ripercussioni negative sulla circolazione dei treni e su numerose condizioni avverse di esercizio», sembra destinata anche ad avere altri ed ulteriori momenti di confronto ed ulteriori eventuali azioni di protesta delle organizzazioni sindacali se non ci sarà l’apertura di un dialogo vero e proprio con i vertici dell’azienda.
«La vertenza riguarda la mancata apertura al confronto della Dirigenza delle Ferrovie Appulo Lucane, relativamente alla introduzione del nuovo sistema di circolazione ferroviaria C.T.C. ( Controllo Centralizzato del Traffico), la soppressione di turni di capi stazioni e la chiusura di alcune stazioni, che ha comportato un aggravio di incombenze in tempi operativi strettissimi sui Capitreno», scrivono le organizzazioni sindacali, «stravolgendone alcune mansioni non corrispondenti ai profili professionali previsti dalla Contrattazione Collettiva, con ripercussioni negative anche sulla regolarità della circolazione dei treni, in particolare nelle numerose condizioni avverse di esercizio» continuano i sindacati.
«Lo sciopero dei Capitreno è la prima azione in tal senso, alla quale ne seguiranno altre ancora più incisive, se la Dirigenza F.A.L. non aprirà ad un confronto giusto e costruttivo e la smetterà di trincerarsi dietro falsi problemi, tra cui quello che la Regione Basilicata voglia avviare le procedure per mandare a gara i Servizi Sostitutivi Su Gomma.
Allo sciopero si è arrivati a seguito di una lunga procedura al fine di trovare soluzioni alternative, ma la pervicacia della parte datoriale ha prevalso fino ad oggi, per cui le organizzazioni sindacali si scusano con i viaggiatori per i disagi arrecati, vorranno comunque comprendere, che i primi ad essere disagiati sono i lavoratori con la perdita della giornata lavorativa».
Il collegamento Fal tra Matera e Bari è stato spesso al centro di una serie di discussioni, soprattutto per quanto riguarda i servizi resi ai pendolari, oggi risulta al centro di una serie di discussioni sullo sviluppo infrastrutturale che la città dovrà avere in un prossimo futuro.
E’ per questo che una forte attenzione sul servizio reso si mantiene costante anche in queste occasioni e di fronte a questioni di rapporti tra i lavoratori e i sindacati.

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