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Entra nel vivo con la firma del protocollo tra Regione Basilicata e 65 istituti scolastici lucani, il Distretto scolastico 2.0, previsto dall’Agenda digitale.
Le scuole interessate dal progetto hanno compilato, su invito dell’assessorato alle Politiche di sviluppo, lavoro formazione e ricerca, un questionario utile a comprendere quali le criticità sul digital divide e mettere in campo le migliori strategie. Oggi si è discusso alla presenza dell’assessore con delega all’Istruzione Raffaele Liberali delle successive fasi del progetto finanziato con risorse regionali pari a 1.690.000 euro.
Le scuole saranno raggiunte dalla tecnologia in fibra ottica ad altissima velocità, e con la firma del protocollo di oggi, i 65 istituti si sono impegnati a promuovere la formazione degli allievi e il supporto delle tecnologie, con il coinvolgimento delle famiglie e del territorio, nell’ottica della più ampia diffusione dell’agenda digitale italiana. Per mettere in campo tali obiettivi oltre 100 docenti saranno formati sull’uso didattico delle nuove tecnologie attraverso dei corsi che avranno inizio nei prossimi mesi.
«L’obiettivo ha spiegato l’assessore Raffaele Liberali – è partire con la digitalizzazione delle scuole dal prossimo anno. Oltre alla formazione e alla dotazione infrastrutturale, ovviamente stiamo riflettendo su come aumentare la platea degli istituti lucani e sulle successive fasi di finanziamento per il completamento del distretto scolastico 2.0».
Parte delle azioni sono state finanziate dalla Regione, utilizzando i fondi della programmazione Po-Fesr 2007-2013, e andranno principalmente a completare quanto già realizzato nell’ambito del progetto Distretto scolastico 2.0, mentre la restante parte degli interventi sarà finanziata nella prossima programmazione dei fondi Po Fesr 2014-2020.
Gli interventi previsti dall’Agenda si interfacciano con le azioni intraprese sia a livello nazionale dal ministero dell’Istruzione che con quelle avviate dalla Regione in convenzione con il Miur e l’Ufficio scolastico regionale.
«Vogliamo rafforzare – ha concluso Liberali – il sistema scolastico lucano partendo proprio dall’esperienza del distretto digitale, completandolo e mettendo in agenda interventi di formazione. Questo è solo un primo passo, per dotare gli istituti scolastici non soltanto di tablet e di Lim, ma verso un approccio differente nei confronti dell’apprendimento».
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