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Passi avanti significativi al Consorzio di Bradano e Metaponto.
In una nota di qualche giorno fa, infatti, il commissario Musacchio annuncia che su indicazioni del Presidente della Giunta Regionale, ha concordato con le rappresentanze Sindacali, la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari.
I lavoratori coinvolti – si legge ancora – e che attendevano tale momento da diversi lustri, sono in totale 34 ed operano presso i centri operativi.
Con la stabilizzazione, «Il Consorzio – scrive Musacchio – si prefigge di intensificare le attività manutentive per meglio rispondere alle esigenze del mondo agricolo e del territorio in generale. L’annuncio è stato dato nel corso dell’incontro sindacale che si è svolto nei giorni scorsi.
«La stabilizzazione arriva dopo anni di precariato, di promesse non mantenute, di accordi sindacali sottoscritti con la precedente amministrazione, a cui non era stato dato seguito – scrivono in una nota, commentando la decisione, Vincenzo Cavallo, Marcella Conese e Leonardo Barbalinardo di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi Uil.
«Finalmente, pur nel corso di una gestione straordinaria, si riesce a dare riconoscimento e dignità a questi lavoratori che svolgono un servizio importantissimo all’interno del Consorzio di Bradano e Metaponto.
Si tratta – concludono di un risultato importante, che da’ certezza a 34 famiglie in un momento assai critico da un punto di vista sociale e che favorisce il riavvio del confronto sindacale, in questa fase di riforma dell’assetto dei tre Consorzi della Basilicata».
Secondo il presidente del gruppo regionale del pd, Roberto Cifarelli: «Il presidente Pittella, la giunta regionale devono dare indicazione ai direttori, ai dirigenti della Regione e ai responsabili degli enti ed agenzie sub egionali, affinchè venga chiusa al più presto la lunga stagione del personale precario.
Nel rispetto della normativa vigente – prosegue – ritengo che il processo di stabilizzazione del personale, in armonia con le riforme in corso, prima fra tutte quella che riguarda il personale delle Province, deve continuare con celerità.
In questo modo avremo affrontato in maniera equa il tema della stabilizzazione dei lavoratori augurandoci di mettere al più presto la parola fine alla stagione del precariato.

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