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UNA proposta destinata a far discutere, quella che arriva dal capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Il consigliere incalza il presidente Pittella, all’indomani dell’annunciata stabilizzazione di tutti i lavoratori precari del Consorzio di bonifica Bradano Metaponto, con quella che ha quasi il sapore di una provocazione, di un attacco politico. Dopo lo strappo di Matera, la resa dei conti è iniziata.
E la presa di posizione che arriva dal capogruppo Pd sembra andare proprio in questa direzione.
Il presidente del gruppo commenta positivamente la decisione resa nota dal commissario, Giuseppe Musacchio, ma, a questo punto, alza la posta: «Ritengo che la Giunta regionale ed il presidente Pittella innanzitutto, debbano nello stesso modo dare indicazione ai direttori, ai dirigenti della Regione ed ai responsabili degli enti ed agenzie sub regionali affinché venga chiusa al più presto la lunga stagione del personale precario».
«Il presidente Pittella – afferma il capogruppo del Pd – ha opportunamente dato impulso al commissario per la stabilizzazione dei precari sulla base di una precisa volontà della maggioranza che regge il suo governo.
L’idea che viene fuori dal comunicato stampa del commissario del Consorzio di bonifica che il presidente Pittella possa aver dato indicazione di stabilizzare il personale di quell’ente piuttosto che quello dell’Alsia, oppure dell’assistenza tecnica del Po-Fesr, oppure dei vincitori di concorso dell’Arbea, oppure del personale del 118 o di quant’altri attendono da anni di veder stabilizzata la propria posizione lavorativa così come richiesto a più riprese anche dalle organizzazioni dei lavoratori e dallo stesso Consiglio regionale, non può passare senza una opportuna puntualizzazione e un chiarimento sulla reale volontà da noi più volte già espressa”.
«Nel rispetto della normativa vigente – conclude Cifarelli – ritengo che il processo di stabilizzazione del personale, in armonia con le riforme in corso – prima fra tutte quella che riguarda il personale delle Province, deve continuare con celerità.
In questo modo avremo affrontato in maniera equa il tema della stabilizzazione dei lavoratori augurandoci di mettere al più presto la parola fine alla stagione del precariato».
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