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A seguito di articoli pubblicati in questi giorni sul “Quotidiano del Sud” relativi alla Misura 331 – Formazione e Informazione. Azione B: informazione e comunicazione” riservato ai Progetti Integrati di Filiera e predisposto nell’ambito del Psr 2007/2014, nei quali si denuncia l’inesistenza della Società “Il Paese delle Meraviglie” presente nell’elenco dei beneficiari del bando”, si precisa quanto segue.
“La dotazione finanziaria del bando, approvato dalla Giunta regionale con Dgr n. 873/2014, ammonta a 2.400.000 di euro. L’azione prevede di rafforzare il posizionamento e l’offerta di attività legate all’economia e al turismo rurale, valorizzando la qualità della produzioni locali legate alle produzioni culturali, dell’ambiente, delle bellezze paesaggistiche e architettoniche diffuse in regione per aumentarne la fruizione.
Sono finanziate l’organizzazione e la realizzazione di attività di informazione/comunicazione legate alla trasmissione di informazioni e dati di carattere tecnico, economico, normativo, di promozione delle aree rurali, gestione innovative aziendali, anche mediante strumenti digitali e l’impiego delle tecnologie della rete, a beneficio dei potenziali beneficiari delle misure dell’Asse 3.
Il presente avviso è stato quindi rivolto ai soli potenziali beneficiari che hanno presentato specifica manifestazione di interesse per la Misura 331 e che tale richiesta sia stata ratificata nell’ambito delle approvazioni definitive dei Pif, avvenute con atto deliberativo di Giunta Regionale.
Sono pervenute dieci domande di aiuto. L’attività istruttoria ha avuto inizio a seguito dell’approvazione del Manuale del responsabile di Misura e si è conclusa con cinque domande di aiuto ammesse e cinque domande di aiuto non ammesse.
Con Dgr n.169 del 17/02/2015 è stata approvata la graduatoria definitiva con un totale di contributo ammesso di 869.487 euro. In riferimento alla non iscrizione alla Camera di Commercio della Società “Il Paese delle Meraviglie”, presente nell’elenco beneficiarie della misura, poi, occorre fare alcune precisazioni riguardanti l’iter istruttorio.
Il Bando all’articolo 5 nell’indicare i soggetti beneficiari precisa che devono essere “Soggetti operanti nel campo dell’informazione e comunicazione, con specifiche competenze, rilevabili da Statuto, Visura camerale e Cv aziendale, E’ necessario che i potenziali beneficiari abbiano almeno uno dei codice Ateco della Serie J (Servizi di Informazione e Comunicazione), codice 58 e sottocodici, codice 59 e sottocodici e codice 63 e sottocodici, attivo al momento di presentazione della domanda di aiuto.”
Al momento della presentazione della domanda, vale a dire al 15 settembre /2014, la società r.l. Il Paese delle Meraviglie, operante come da Statuto nei settori editoria, pubblicità, comunicazione ed elaborazione dati, risultava iscritta alla Camera di Commercio e, dalla verifica effettuata, ha i seguenti codici Ateco: 73.12, 62.01, 63.11.1. Si tratta di società (Statuto art. 2). Inoltre, dalla visura si evince anche che la Società è attiva. Se vi è stato un cambio di denominazione, questo è successivo all’istruttoria, conclusasi con verbale del 12 gennaio 2015.
L’articolo 6 del Bando, relativo ai requisiti di ammissibilità dei beneficiari, stabilisce che: “I proponenti devono essere annoverabili fra i beneficiari, come da art. 5 e devono essere presenti negli elenchi di cui alle Dgr di approvazione definitive dei Pif…”. Dalle verifiche fatte in fase istruttoria la società “Il Paese delle Meraviglie” è presente nell’elenco dei potenziali beneficiari per la misura 331 del progetto Pifo Basilicata – Dgr 1208/2011.
In data 6 marzo sono stati effettuati controlli sullo stato della società “Il paese delle Meraviglie”, dai quali è emerso che in data 27 gennaio 2015 vi è stato un cambio di denominazione della società. Allo stato non sono stati ancora emessi i provvedimenti di concessione ai potenziali beneficiari, né sono state erogate somme a favore degli stessi. Si precisa, infine, che in fase di rilascio dei provvedimenti di concessione saranno effettuati ulteriori controlli relativi alla presenza dei requisiti prescritti dal bando”. Dunque, linearità di comportamento da parte degli uffici regionali.

Prendiamo atto che la Regione, a seguito degli articoli pubblicati dal Quotidiano, effettuerà “ulteriori controlli relativi alla presenza dei requisiti prescritti dal bando” in questione da parte dei beneficiari indicati dalla giunta regionale nella relativa delibera, che è stata appena pubblicata. Come pure che è stato già verificato quanto riportato da questa testata, ossia che la società “Il paese delle meraviglie srl” ha cambiato nome il 27 gennaio del 2015 in “Colibrì communication srl”. In realtà il 27 è stato registrato alla Camera di commercio il secondo cambio di denominazione in meno di 3 settimane, dato che il primo, da “Il paese delle meraviglie srl” a “Colibrì comunication srl” (con una sola “m”), risale all’8 gennaio, quindi prima della fine dell’istruttoria effettuata dagli uffici regionali, quando risultano modificate anche sede sociale, e – in parte – oggetto e statuto sociale. Resta incontestato, invece, che il bando originale per i Programmi integrati di filiera, approvato dalla giunta regionale nel 2009, era rivolto soltanto agli enti di formazione accreditati dalla Regione, tra cui non figurano né la vecchia “Il paese delle meraviglie” né la “Colibrì communication”, e che solo in seguito la platea dei potenziali beneficiari è stata estesa alle società di comunicazione. Quando i termini per presentare le “manifestazioni d’interesse” erano già ampiamente scaduti.

l.amato@luedi.it

 

 

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