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SONO scarti di pochi decimi, segno tangibile che in basilicata il pubblico impiego ha ancora profonda fiducia nei sindacati. L’affluenza, nonostante i seggi non siano stati ancora completamente scrutinati, si attesta all’80% degli aventi diritto. E così i sindacati lucani si conquistano spazi importanti negli enti e nella sanità grazie al rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie. Perché le percentuali parlano chiaro, al netto di chi pensa di sconfessare l’operato dei sindacati.
La Cgil, per esempio, fa il pienone in provincia di Potenza. All’interno del Comune del capoluogo risulta esser eprimo sindacato con 247, ovvero il 53% dei votanti. Risulta primo anche alla Regione Basilicata, all’Arpab, all’Alsia, alla Camera di Commercio e ancora prima organizzazione sindacale ad Avigliano, Lavello, Lagonegro, Venosa, Rionero e, complessivamente, in tutti i comuni della Provincia di Potenza.
La Uil, che al 99% dei voti scrutinati raccoglie forse il primato assoluto conquista l’Asp di Potenza con il 31,07%. E ancora, il San Carlo con il 25,02%, l’Asm Matera 28,6% e la Provincia di Potenza con il 40,7%.
A Matera è ancora una volta la Cgil a conquistare ampissimi spazi nel comparto scuola e università. Con 1777 voti ha ottenuto il 47,27%, così la Flc Cgil risulta primo sindacato della scuola della provincia di Matera. In questo settore, sempre a Matera, la Snasl si ferma al 21,28%; Cisl Scuola al 17,93 %; Uil Scuola 5,43 %; Gilda 4,58 %; Anief 2,05 %; Cobas 0,61 %; Unicobas 0,62%.
Quell’80% dei partecipanti comunque è il vero successo dei sindacati. «Viene clamorosamente sconfessato il luogo comune – scrive la Uil – alimentato dal Governo e da una parte del mondo politico, secondo il quale il sindacato non sarebbe rappresentativo. In realtà, esso è talmente radicato e consolidato tra i lavoratori italiani da mobilitare percentuali di partecipazione e di consenso, lontani anni luce da chi viene eletto nelle istituzioni. Questo dovrà far riflettere il Governo sulla necessità di rilanciare il confronto con il movimento sindacale sulla riforma della Pubblica Amministrazione, partendo dal rinnovo dei Contratti».
Il concetto viene ampiamente ribadito da Roberta Laurino, segretaria Cgil Funzione Pubblica a Potenza. «Una grandissima partecipazione al voto con un’affluenza altissima che dimostra come il lavoro pubblico non rinuncia alla democrazia e non rinuncia e a far sentire la propria voce per il cambiamento. La massiccia partecipazione al voto è, infatti la prova evidente di una grande voglia dei lavoratori pubblici di essere protagonisti dei processi di riforma che stanno attraversando il Paese, processi che contrariamente a quanto sta facendo il Governo, dovrebbero non solo essere partecipati e condivisi, ma dovrebbero guardare davvero a garantire i servizi e la crescita di questo Paese». In ogni caso, quindi, ha vinto il consenso, in attesa di poter leggere i risultati definitivi che dovrebbero essere ufficializzati oggi.

 

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