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LATRONICO – Con una nota ufficiale la sezione locale del Partito Democratico mette sotto accusa l’amministrazione di centro sinistra guidata dal primo cittadino Fausto De Maria, concentrando i suoi rilievi sulla figura del vicesindaco, il consigliere Vincenzo Forastiere. La questione, molto dibattuta in paese e già precedentemente oggetto di cronaca, riguarda la destinazione dei fondi per il terremoto, che ammontano a 220.000 euro per il municipio sinnico: questa somma era stata in un primo momento indirizzata alla ricostruzione e alla messa in sicurezza di edifici pubblici, mentre adesso è stata resa disponibile anche per opere di rifacimento di abitazioni private, secondo quanto disposto dalla delibera comunale di trasferimento dei finanziamenti del 3 settembre 2014. «I conti sono presto fatti», questo l’incipit della nota diffusa dal circolo, nella quale viene evidenziato come il cambiamento della destinazione d’uso abbia consentito «in un colpo solo all’ingegnere Forastiere, vice-sindaco e assessore con delega alle finanze, di intascare a mo’ di parcella 53.672,93 euro più Iva in qualità di progettista e direttore dei lavori di due appalti privati che beneficeranno dei fondi del terremoto. Un conflitto di interessi grande quanto una casa – si sottolinea nel documento con un gioco di parole velato di sarcasmo – che riguarda anche il sindaco perché una delle due abitazioni appartiene alla nonna della moglie. Cosa fa dunque la coppia più bella del mondo ( così sindaco e vice si sono definiti in una foto pubblicata su Facebook ) per dimostrare armonia e rispetto? Durante la discussione in consiglio si alza ma senza allontanarsi, rimanendo in un angolo a controllare. Nulla di illegale – si legge nella parte finale del volantino – ma l’etica e i comportamenti morali che fine hanno fatto? E quelli della svolta che si specchiano come narcisi nel loro moralismo, che non vale però per gli amici, che fanno? Ai cittadini la risposta». Un attacco palese, personale e pubblico, cui De Maria risponde attraverso il suo profilo social, con un commento piccato finalizzato a fare chiarezza sulla vicenda: «A chi mi ha accusato di non avere la schiena dritta da sindaco voglio ricordare che ho vinto le elezioni proprio grazie alla mia schiena dritta e che in base a questo principio vengono prese tutte le decisioni amministrative all’interno della nostra giunta. Non accetto questo genere di accuse da nessuno, perché non mi sono fatto influenzare nemmeno da Matteo Renzi quando non era ancora premier e lo invitai a Latronico nell’estate del 2012».
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