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UNA giornata nera, quella di ieri, per i trasporti lucani su rotaie. Tre treni arrivati con estremo ritardo, grandi disagi ai pendolari, malfunzionamenti vari. Ecco l’elenco dei disastri che nache ieri non hanno mancato di trasformare il viaggio di molti lucani, in vere e proprie odissee: il treno n. 12565 da Foggia a Potenza delle ore 5,31 ha registrato un malfunzionamento a Lagopesole, con la conseguenza di grossi ritardi anche sugli altri treni. Il treno n. 3505 delle 6,18 da Foggia a Potenza ha registrato oltre un’ora di ritardo; mentre, quello 34708 in partenza da Potenza alle ore 7,14, è arrivato a Melfi con ben 87 minuti di ritardo.
«Siamo davvero stanchi, esausti», tuona l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer che ieri ha preso carta e penna e ha scritto al al responsabile della Direzione regionale di Trenitalia, Piero Mannarino. Non è la prima volta che Berlinguer prende provvedimenti contro quella che ormai è diventata la solita storia di disagi e disservizi. Ma questa volta l’assessore assicura: «La fornitura di nuovo materiale rotabile, e in particolare l’immissione in servizio dei tre nuovi complessi diesel (ATR 220), già oggetto di presentazione nel mese di dicembre 2014, è condizione imprescindibile ed essenziale per la rinegoziazione del Contratto di servizio». Insomma, una sorta di aut aut. Perché ricorda lo stesso assessore nella lettera al dirigente Trenitalia, «lo scadimento della qualità dei collegamenti ferroviari esercitati da Trenitalia è stato sin troppe volte evidenziato da parte dell’amministrazione regionale, senza ricevere alcun riscontro».
Tra l’altro, il materiale rotabile a cui Berlinguer fa riferimento, era già contrattualmente previsto nel Contratto di Servizio avente validità 1.01.2009 – 31.12.2014, nonché oggetto di precedente Accordo sottoscritto tra la Regione Basilicata e Trenitalia nell’anno 2007.
«Chiedo quindi – conclude l’assessore nella lettera – nuovamente a codesta direzione, di comunicare con ogni urgenza la tempistica per la fornitura dei nuovi treni di che trattasi, significando che in assenza di ulteriore riscontro l’amministrazione regionale è decisa a porre in essere in tutte le sedi competenti ogni necessario provvedimento atto a garantire le legittime esigenze di mobilità della comunità lucana».
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