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GIORNATE intense alla Sata di Melfi, giornate di consultazioni ed assemblee “rumorose” e partecipate. Tutta colpa dell’accordo preliminare stipulato due sere fa dai sindacati. Tutti, Fiom esclusa. E proprio la Fiom tre giorni fa, annunciando questa convocazione, aveva ribadito che in caso di esclusione dalla consultazione avrebbe messo a punto iniziative di protesa.
Stiamo parlando comunque di un accordo preliminare, che in teoria dovrebbe essere firmato lunedì mentre fino a quel giorno c’è spazio soltanto per le assemblee di fabbrica che dovranno, giustamente votare l’accordo. Sta di fatto che è stato sancito il passaggio dai 15 turni attualmente in vigore a 20, più la stabilizzazione dei mille nuovi operai con contratto a tempo indeterminato. Settecento sono già state effettuate, ma la questione dell’ indeterminato è spinosa perché ci sono sei mesi di tempo per la trasformazione degli attuali contratti interinali.
Altri 300 lavoratori da lunedì dovranno entrare in fabbrica per la prima volta, a scaglioni settimanali, rimpinguando la necessità di nuove unità sui settori. Ad annunciare la cosa è stato Gianluca Ficco, coordinatore nazionale del settore automotive Uilm e Marco Lomio, segretario della Uilm Basilicata.
AUMENTO DELLA PRODUZIONE – I 20 turni settimanali, divisi su quattro squadre alzeranno drasticamente la possibilità di produzione giornaliera delle 500x e delle Jeep Renegade. Si dovrebbe quindi passare ad un picco di produzione di 1.100 auto al giorno, con conseguente aumento in busta paga per gli operai di circa 1.400 euro annui. Praticamente buona parte di quanto raccolto dalla Fiom nelle assemblee delle settimane scorse. In questo modo secondo il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, si «costruiscono i presupposti per far diventare Melfi lo stabilimento Fca con il più alto numero di occupati in Europa. Sanciamo per la prima volta nel gruppo Fiat che dopo solo sei mesi oltre mille lavoratori con contratto a termine vengono trasformati a tempo indeterminato».
NUOVA TURNAZIONE – Eliminati gli straordinari grazie a questi nuovi turni sarà sperimentale fino al 2 agosto 2015, dopo quella data si procederà ad una verifica del sistema. «Fiat ha recepito la richiesta sindacale – hanno evidenziato Ficco e Lomio – di riconoscere un elemento premiale, aggiuntivo rispetto alle consuete maggiorazioni». In pratica chi lavorerà sabato notte e domenica pomeriggio e sera guadagnerà 20, 25 e 40 euro in più.
RESTA LA GRANDE PUNTO – nessun trasferimento a Mirafiori per la Grande Punto. un problema per Mirafiori, già in pesante difficoltà.
RENZI SI PRENDE I MERITI – «Spread sotto quota 100, mille ex precari assunti a Melfi col JobsAct, via segreto bancario non solo in Svizzera, dai che è #lavoltabuona». Tweet istantaneo del presidente del Consiglio che a quanto pare sembra aver dimenticato quanto detto dalla Fca a dicembre.
In quel comunicato si specificava che «l’andamento decisamente positivo dei nuovi modelli Jeep Renegade e Fiat 500X permetterà nei prossimi tre mesi l’inserimento di oltre mille nuovi lavoratori.
Una volta stabilizzati i volumi produttivi in ragione dell’andamento della domanda e dei risultati negli oltre 100 mercati dove le vetture saranno vendute, alle persone inizialmente inserite con contratto interinale potrà essere proposto il nuovo contratto a tutele crescenti». In pratica, se non ci fosse stato il Jobs Act quelle assunzioni sarebbero state fatte lo stesso, perché tutto dipende dalla produzione e dal numero di auto vendute, non tanto dalle nuove disposizione contrattuali. Ma per Renzi anche questo è un successo personale, anche se non è vero.

v.panettieri@luedi.it

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