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NOVA SIRI – «Hanno preso il merito di averla avviata e va bene, anche se il lavoro duro era stato fatto dalla precedente amministrazione, ma adesso vogliono decidersi a farla funzionare concretamente?».
Quella della raccolta differenziata è una questione che ai consiglieri di “Progetto Nova Siri”, Antonio Acinapura e Pina Pugliese, sta particolarmente a cuore. Per questo, con documenti alla mano, nei giorni scorsi hanno presentato un’interrogazione sul tema al sindaco Eugenio Stigliano.
Il capogruppo Acinapura non usa mezzi termini sulla vicenda: «Ci sono gravi inadempienze contrattuali in merito al servizio». Si spieghi meglio: la differenziata non funziona? «Dire non funziona è già tanto! Si faccia un giro per le campagne e chieda a quelle persone se sanno anche solo di cosa si tratta». Cioè non è partita? «Nella maniera più assoluta! Nei centri abitati è attiva dallo scorso mese di giugno, quelli delle campagne non hanno ancora avuto il piacere di cimentarsi con l’umido, il secco, la plastica. Come fossero cittadini di serie B».
Cosa non è stato fatto? «Per le campagne, la ditta appaltatrice si impegnava, come da offerta tecnica, a realizzare settanta Isole ecologiche di prossimità per le campagne. Qualcuno le ha viste?». Infatti il servizio ancora non c’è. Cos’altro manca? «Ci doveva essere un’Isola ecologica. Un centro in cui i cittadini dovevano poter conferire direttamente alcune categorie di rifiuti, con conseguente vantaggio economico (un risparmio sino al 20% di quanto dovuto sulla bolletta). Non c’è neppure quella». E quella nei pressi del campo sportivo? «Una discarica a cielo aperto! Si tratta di un’area non recintata, senza bacino di contenimento, in prossimità di campi coltivati; assolutamente non idonea sia sul piano ambientale che sul piano igienico-sanitario. Da soluzione di emergenza, per poche settimane, è diventata una soluzione definitiva». E a questo punto? «A questo punto il Comune deve svolgere l’attività di controllo sul servizio, verificare le inadempienze ed accertare le responsabilità. Bisogna ridare a Nova Siri l’immagine che merita e ai cittadini i servizi per cui pagano. Se il servizio non esiste perché dovrebbero pagare? Chiedere i danni, dunque? E perché no, se verranno accertati non è giusto che a rimetterci siano i cittadini? La differenziata è partita a giugno. Agli amministratori, in particolare, toccava vigilare affinché si svolgesse al meglio, come da contratto. I cittadini giudichino ciò sta avvenendo. A quelli delle campagne non chiedetelo proprio, e soprattutto non chiedetegli se pagheranno sulla base della differenziata o meno, qualcuno potrebbe non capire la domanda o, forse, potrebbe arrabbiarsi».

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