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Dopo la fermata generale che ha interessato l’impianto e i pozzi afferenti a partire dallo scorso 26 gennaio, il Centro Olio Val d’Agri dell’Eni, a Viggiano riprende oggi la normale attività produttiva.

La fermata generale – è stato spiegato in una conferenza stampa – ha avuto una durata complessiva di 21 giorni, di cui undici di fermo totale nel corso dei quali sono state completate le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto «nonché alcune attività propedeutiche all’avvio della nuova linea di trattamento gas».

I risultati sono stati presentati stamani, in una conferenza stampa, da Antonio Baldassarre (Responsabile coordinamento operativo e supporto attività Eni Italia) e da Enrico Trovato (Responsabile
Distretto meridionale Eni).

L’impegno dell’Eni «nel campo della sicurezza è stato confermato anche in occasione delle attività di fermata: è stata svolta – hanno sottolineato i due dirigenti della compagnia – un’identificazione preliminare degli aspetti di sicurezza più critici, una pianificazione per la loro gestione e l’attuazione dei sistemi di controllo pianificati, durante tutte le lavorazioni. Questo ha consentito di raggiungere l’obiettivo di zero infortuni a fronte di circa 165 mila ore lavorate».

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, «gli interventi principali della fermata hanno riguardato la revisione e la sostituzione di 950 apparecchiature, la sostituzione della guardia idraulica e soprattutto le operazioni propedeutiche alla connessione della V linea di trattamento gas, con la realizzazione di oltre 3.500 collegamenti meccanici ed elettrici. Tutti gli interventi effettuati impatteranno positivamente sulla sostenibilità ambientale dell’impianto. L’Eni, per questo, ha previsto un investimento per la fermata pari a 35 milioni di euro e di ulteriori 250 milioni di euro per la realizzazione della nuova linea di trattamento. Una parte significativa dei lavori finanziati con queste risorse è realizzata dall’imprese dell’indotto che stanno fornendo un contributo essenziale al miglioramento dell’impianto e che rappresentano un polo tecnologico di altissimo livello».

Eni «ricorda – è scritto in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa – che il Centro Olio Val d’Agri rappresenta la maggiore realtà italiana nella produzione di idrocarburi liquidi ed è un’eccellenza dal punto di vista delle tecnologie impiegate. La fermata del Centro Olio Val d’Agri rientra nelle normali attività di manutenzione previste per questo tipo di impianti ed è stata programmata in ogni aspetto al fine di garantire la massima tutela dell’ambiente: i dati di qualità dell’aria disponibili confermano che i valori per tutti i parametri analizzati sono stati ampiamente al di sotto dei
limiti normativi sia nazionali che regionali».

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