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SANT’ANGELO LE FRATTE – L’amministrazione comunale nel novembre 2014, decise per l’anno 2015 di assumere 2 unità a tempo indeterminato. Successivamente l’ente mette in atto il suo proposito e prova ad assumere con contratti a tempo parziale e indeterminato, Angela Laurino da destinare all’Area tecnica e Michele Santarsiero, da destinare all’Area amministrativa. Posti vacanti da tempo e necessari “per far funzionare al meglio la macchina amministrativa – così gli amministratori – sia nell’area tecnica che nell’area amministrativa”. Entrambi neoassunti, ma solo per pochi giorni, hanno partecipato a un pubblico concorso nel comune di Tito nel 2009 e non sono mai stati convocati per un possibile contratto in virtù dello stesso, benché giudicati idonei e pertanto in coda nelle due distinte graduatorie, la cui validità è stata prorogata fino al dicembre 2016. Certo, l’amministrazione avrebbe potuto pensare a un suo possibile bando di concorso« ma le lungaggini burocratiche – così il vice sindaco Vincenzo Ostuni, responsabile area amministrativa – due anni per l’espletamento del concorso, altri due per l’assunzione, poi le spese da sopportare e infine la convinzione che la legge di stabilità avrebbe tutto bloccato, ci hanno indotto a scegliere la chiamata diretta, scorrendo l’unica esistente graduatoria nell’area del Melandro, quella del Comune di Tito».
«Le lungaggini burocratiche ci potranno nuocere notevolmente – ha aggiunto – visto che bisognerà far fronte ad impellenze di gestione improrogabili».
Bisogna anche considerare che, attualmente, responsabili delle due aree sono due politici: il sindaco Laurino per l’area tecnica e il suo vice Vincenzo Ostuni, di qui la necessità di risolvere subito il problema con nuove unità lavorative da assumere in tutte le forme possibili.
Il 29 dicembre scorso, però, arriva la legge di stabilità che impone, tra l’altro, alle amministrazioni, l’assunzione del personale in mobilità, come quelli delle ex Province.
Il contratto firmato, alcuni giorni fa, dunque, resta temporaneamente sospeso, in attesa di reperire, eventualmente, figure professionali con il profilo richiesto, ove ce ne fossero tra quelli posti in mobilità dall’ente provincia. E per far questo, occorre aspettare almeno fino alla fine di marzo. I consiglieri della minoranza “Sant’Angelo presente” – Ruggiero, Barba e Ostuni – convinti dell’azione illegale da parte dell’amministrazione, hanno presentato un esposto, per denunciare alla Procura della Repubblica, al Prefetto e alla Corte dei conti, le presunte irregolarità delle assunzioni che, al momento risultano essere congelate, anzi, i due neoassunti, sono stati riammessi in servizio al Comune di Potenza da cui già dipendevano, avendo seguito altro iter concorsuale, prima della loro breve odissea di Sant’Angelo.
«Tutto questo sarebbe avvenuto – così il responsabile dell’area amministrativa Vincenzo Ostuni – per effetto della legge di stabilità, non per effetto del ricorso. La minoranza, nell’esposto, denuncia che, essendo già assunto part time un geometra, non possono essere previste, come da pianta organica, due figure professionali part time dello stesso profilo, e, quindi, accusano l’amministrazione di falso in atto pubblico, riportando vacante un posto già occupato da altra figura con stesso profilo.
La minoranza afferma ancora che l’amministrazione ignorerebbe le ragioni della gestione associata delle funzioni fondamentali volta a contenere i costi dei servizi alla collettività, unificando gli uffici; con l’assunzione diretta delle due figure, evitando di disporre le procedure concorsuali pubbliche aperte a tutti coloro che abbiano i requisiti, l’amministrazione negherebbe a tanti giovani diplomati, in cerca di primo lavoro, la possibilità di un impiego. Da ultimo, l’amministrazione comunale, pensando di assumere per chiamata diretta per analoghi profili da due graduatorie full time di concorsi svoltisi nel comune di Tito nel 2009, secondo la minoranza, «avrebbe commesso un illecito siglando un contratto part time che contraddice lo spirito della graduatoria di provenienza». Quelli della maggioranza rispondono «che sarebbe un illecito il contrario, cioè passando dal part time al full time, ma la legge non proibirebbe il percorso inverso». Queste le questioni. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale le parti, in uno scontro infuocato, si sono scambiate dichiarazioni contrapposte e, talvolta, anche poco delicate. La minoranza accusa la maggioranza di non aver voluto avviare le procedure concorsuali, in tempi utili, per dare una prospettiva a due nuovi giovani. Il sindaco Laurino invece ha accusa Angelo Ruggiero di populismo e demagogia. Alcuni cittadini, non riuscendo a seguire i nuovi e complessi dettati legislativi, nei giorni scorsi, hanno inveito contro gli amministratori, rivendicando il diritto di vedere sistemati due giovani del posto e dichiarando di mal tollerare due “forestieri”.

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