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POTENZA – Lucani “antirenziani” in Parlamento dicono presente. Detto del deputato di Forza Italia, Cosimo Latronico che è stato protagonista di un duello di sguardi con il premier (e qualcuno giura ci sia stato un “vaffa”) non è stata da meno la deputata grillina Mirella Liuzzi che al termine di accese proteste è stata espulsa dall’aula.
Questa la versione della grillina lucana: «Il Partito democratico ha rifiutato ogni nostra proposta. Ha rifiutato l’abolizione dei vitalizi per i parlamentari condannati. Ha rifiutato il dimezzamento dello stipendio di deputati e senatori. Ha rifiutato l’introduzione del referendum propositivo senza quorum. Fino alla fine abbiamo provato a dare un contributo positivo. Abbiamo anche ridotto le proposte a una sola, il referendum propositivo e abrogativo senza quorum».
Sono le dichiarazioni della deputata lucana del Movimento 5 Stelle, Mirella liuzzi a margine dei lavori parlamentari e dell’approvazione alla Camera delle riforme costituzionali volute dal governo guidato da Msatteo Renzi.
La grillina lucana quindi attacca: «Il Pd ci ha chiuso la porta in faccia, ha detto “no” a tutto. Per l’informazione è colpa nostra anche se deputati del Pd hanno dato cazzotti a deputati di Sel, o se la Lega ha strattonato esponenti di Nuovo centro destra».
E quindi prosegue sulla propria bacheca di Facebook la parlamentare lucana pentastellata che spiega le sue ragioni sul fatto di essere stata espulsa durante i lavori: «La nostra colpa è aver detto “onestà” in aula e per questa ragione sono stata espulsa. La ragione di tutto ciò?».
Risponde la stessa Mirella Liuzzi: «Renzi deve dichiarare alle televisioni sabato di aver portato a termine le riforme alla Camera, questo è il motivo di tutta questa fretta!».
Insomma gli antirenziani lucani esistono e non “abbassano lo sguardo”.

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