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IL 1 febbraio il Centro di Igiene mentale di Matera perde un pilastro, con il pensionamento della storica infermiera Anna Stifano, che ha preso servizio all’attuale Distretto della salute mentale (ex Cim) nel lontano 1978, da allora è rimasta sempre lì. In pratica ha presieduto alla fondazione del presidio sanitario, che si occupa della gestione e della cura dei pazienti con problemi psichiatrici. L’infermera Stifano è sempre stata in prima linea durante le urgenze, fianco a fianco delle forze dell’ordine, a cui ha saputo dare serenità durante gli interventi più delicati e difficili. Tanti i ricordi dei pazienti più affezionati, che si sono sentiti accuditi ed aiutati concretamente nel superare la loro situazione di disagio e sofferenza. Un’attenzione carica di umanità, professionalità e amore, che lascia un bellissimo ricordo dell’infermiera. Lo si legge nelle parole di Antonio, che dedica una piccola lettera a “la nostra infermiera Anna Stifano, una vita dedicata dalla nostra infermiera dell’Asm. -esordisce il paziente nel suo ricordo- La confidenza amorevole nei nostri confronti, pazienti psichiatrici, si è rivelata preziosa. Dalle porte di una sezione dell’Asm si aprono le mani di una sorella, che ha saputo accogliere i pazienti per un cammino di dono nella pace e gioia interiore, fatto di calmo lavoro e di discernimento nelle varie problematiche di ognuno di noi. La cura, trasformata dalla mano amorevole di Anna, ci ha portati alla realizzazione dell’amore, con il sollievo delle nostre sofferenze, grazie ad un cuore capace di amare tutti, sobrio nelle cose, attento alla cura ed alle necessità dei pazienti. Entrando in sentimenti ed atteggiamenti di una professione infermieristica che può arrivare solo da un cuore di mamma amorevole. Grazie di esserci stata vicina e anche se vai in pensione, confidiamo nelle tue parole: “Sono con voi tutti i giorni”. Anche noi saremo con te”. Giovanni la definisce “la migliore infermiera. -si legge nel suo pensiero scritto su di un foglietto volante- E’ la più brava, competente e buona, senza nulla togliere agli altri. La mia conoscenza personale è stata qualcosa di idilliaco, praticamente come conoscere la Madonna. Una donna molto seria nel difficilissimo lavoro che svolge, ma anche molto brava con i propri figli a casa. L’infermiera Stifano prende il suo lavoro come un gioco, tanto da non far pesare ai pazienti le cure, ma soprattutto le loro piccole grandi malattie. Una signora dalle tante virtù, che la distinguono dalle comuni infermiere. Tutti le vogliamo bene come una mamma; grazie infermiera Stifano che ci aiuti nella vita quotidiana e ci allieti sempre con la tua presenza professionale e caritatevole. Un saluto a tuo marito Nicolino Magni, che tanto fa per i giovani della sua associazione e ci rende la vita meno amara di quella che è. La signora Stifano si eleva nel dipartimento dell’Asm come un’icona, sempre a disposizione del prossimo con una dedizione rara. Spero che persone come lei rimangano un esempio da seguire per tutti nell’Azienda sanitaria, come pure quello di suo marito, che consideriamo un maestro di vita. Grazie signora Anna e tanti baci da tutti noi”
a.corrado@luedi.it
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