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«SINORA in Arpab si sono assunti formalmente con atti approvati da Schiassi, impegni di spesa pubblica e conseguenti liquidazioni, in assenza di un legittimo documento contabile approvato». Il testo virgolettato è contenuto in una lettera anonima giunta ieri alla redazione del Quotidiano e spedita anche a Pittella, Gianni Rosa, Gianni Perrino, al segretario delal Cgil Funzione Pubblica di Potenza, Loberta Laurino e al procuratore regionale della Corte dei Conti Michele Oricchio.
La lettera sostanzialmente sottolinea come oggi Arpab stia lavorando pur senza avere un bilancio di previsione per l’anno 2014 approvato da una specifica legge della Regione Basilicata. la cosa era stata sottolineata anche dal consigliere Gianni Rosa che ha specificato come «A seguito di verifiche sugli atti amministrativi relativi agli atti degli enti dipendenti e strumentali della Regione è emerso che, a tutt’oggi, non risulta trasmesso alla stessa Commissione, per gli adempimenti di competenza, il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016 dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente in Basilicata (Arpab)».
Ed è così: nelle leggi numero 13, 14 e 15 dell’11 luglio 2014 della Regione viene sì approvato il consuntivo dell’Arpab ma non quello di previsione che misteriosamente risulta assente. Approvati invece quelli di Arbea, Apt e parco Gallipoli-Cognato. Dell’Arpab nessuna traccia.
«All’atto dell’isediamento – si legge nella lettera anonima – il 17 luglio 2014, Schiassi avrebbe imemdiatamente dovuto rendersi conto del contenuto di un atto aziendale fondamentale quale il bilancio di previsione, e di sua diretta pertinenza in qualità di direttore, legale rappresentante e dirigente diretto sovraordinato del funzionario di comparto responsabile di posizione organizzativa della Contabilità e Bilancio».
Ma Schiassi, in tutta questa vicenda ha qualche responsabilità? Difficile pensarlo, visto che il decreto di nomina al posto di Raffaele Vita è arrivato soltanto il primo luglio 2014. Eppure il 10 dicembre dell’anno appena trascorso lo stesso Schiassi, in qualità di dirigente diretto del bilancio, ha presentato l’assestamento pur basandosi su un documento mai approvato dalla Regione.
In pratica oggi l’Arpab sta producendo documenti contabili e spese senza sapere se ci sarà mai una copertura finanziaria per l’esercizio corrente. Anzi «i gravissimi fatti ultimamente accaduti in Arpab – insiste l’estensore anonimo – relativamente alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2014 nonostante nelle delibere, firmate dal dott. Aldo Schiassi, si sia sempre fatto riferimento alla legge numero 9 del 30 aprile 2014 che in realtà approva il solo bilancio della Regione Basilicata».
La Corte dei Conti si sta già interessando al problema, sembra sia stato lo stesso Schiassi a chiedere un parere ai giudici contabili per capire come sciogliere il nodo e seguire strade facilmente percorribili.
Il problema è che la cosa potrebbe risolversi in un solo modo: il commissariamento dell’area contabile dell’Agenzia. La risposta della Corte dei Conti dovrebbe arrivare entro questo fine settimana.
v.panettieri@luedi.it
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