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POTENZA – Prima ha costretto i genitori a lasciare l’appartamento – una decisione presa onde evitare che la situazione già complicata di per sé potesse degenerare – poi ha cominciato a buttare dal balcone oggetti di ogni tipo.
È accaduto sabato notte intorno alle 2 in via degli Oleandri. Un diciottenne, con disturbi psichici e per questo già in cura, all’improvviso ha avuto forse un crollo nervoso e ha cominciato a dare in escandescenza con i suoi genitori. Genitori che in un primo momento hanno fatto di tutto per calmarlo senza, però, ottenere nessun risultato. Onde evitare che la situazione potesse degenerare i due hanno deciso di uscire da casa e di chiamare i carabinieri. Le altre famiglie residenti nel condominio si sono svegliate e affacciate ai balconi per capire cosa stesse accadendo.
Fino alle 4 in via degli Oleandri si sono vissute ore di panico perché il timore era che il ragazzo potesse commettere un gesto inconsulto. Sotto la palazzina due pattuglie dei carabinieri – 5 gli uomini dell’Arma compreso il comandante della Compagnia di Potenza, Antonio Cirillo – e un automezzo dei Vigili del fuoco.
Per quasi due ore i carabinieri, prima lasciati in strada dal ragazzo e poi entrati nell’appartamento – hanno parlato con il diciottenne cercando di rassicurarlo e calmarlo. Cosa che alla fine è avvenuta tanto è vero che gli uomini dell’Arma sono riusciti a entrare in casa dove il ragazzo si era, in un primo momento, barricato.
Una volta entrati nell’appartamento, con il diciottenne già più tranquillo, i carabinieri hanno continuato a parlare con lui fino a quando la situazione non è stata completamente sotto controllo.
Il ragazzo, convinto anche dai consigli degli uomini agli ordini del comandante Cirillo, ha poi deciso di farsi portare al Pronto soccorso del San Carlo.
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