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MELFI – Con la soppressione del Tribunale di Melfi, a partire dal 1° gennaio 2015, si è estinto anche l’Ordine degli avvocati di Melfi. Un’altra pagina amara, successiva alla scomparsa del Presidio Giudiziario della città federiciana. Legato all’Ordine degli Avvocati di Melfi, c’è un patrimonio, storico, culturale, di memoria e materiale che va salvaguardato. Quadri, libri, mobili, suppellettili, documenti, ed anche denaro, all’incirca 80.000 euro. Praticamente un avanzo di cassa. Il Consiglio Nazionale Forense, impone di trasferire questo patrimonio, all’ordine di riferimento, in questo caso Tribunale di Potenza, salvo una precisa volontà dell’Assemblea locale, quella di Melfi. Ebbene il 20 dicembre scorso, l’Assemblea melfitana, effettua una votazione. Vince la parte che sostiene che il patrimonio debba restare a Melfi, magari attraverso la creazione di una apposita Fondazione. 28 i voti a favore su 54 votanti. Diversi gli avvocati che decidono di non votare. Questa l’opinione di Mauro Finiguerra, noto avvocato del foro melfitano: «Prima della data del 31 dicembre, le disposizioni del Consiglio Nazionale Forense consentivano alla Assemblea degli avvocati di Melfi di decidere la destinazione del patrimonio storico, culturale ed anche materiale dell’Ordine di Melfi, per la salvaguardarne le tradizioni e la storia. L’assemblea, pur convocata dal consiglio con grandissimo ritardo, si è svolta a Melfi (Fondazione Nitti) il 20 dicembre ed ha deciso, a maggioranza dei partecipanti, di mantenere a Melfi l’intero patrimonio del Foro (in contrasto con la proposta di trasmetterlo all’Ordine di Potenza) per destinare “il tutto” alla costituzione di una Fondazione che conservi la memoria storica e le tradizioni del Foro. Sembra che nei giorni scorsi l’avanzo di cassa dell’Ordine disciolto (circa 80 mila euro) sia stato trasferito a mezzo bonifico all’Ordine di Potenza (sia pure vincolandolo) in contrasto con il deliberato assembleare. I promotori della Fondazione si attiveranno da subito per la restituzione». Nel frattempo, il 17 gennaio scorso, si è costituito un comitato promotore per la Fondazione. Questa Fondazione avrà ad oggetto. La produzione e Promozione culturale per conservare la memoria-storico-culturale, giuridica del Tribunale di Melfi.Anche il Sindaco di Melfi, Livio Valvano, sostiene questa iniziativa. «E’ un’apprezzabile iniziativa che consentirebbe di mantenere in vita una storia che attraversa due secoli – sostiene il primo cittadino Melfitano. Un nuovo attore culturale per Melfi che potrebbe giocare un ruolo importante per la formazione e lo stimolo dei giovani professionisti, potrà contare sul sostegno dell’amministrazione comunale. Se l’iniziativa andrà in porto chiederemo alla fondazione di partecipare al progetto #melfi2018, per la celebrazione dei mille anni dalla fondazione della città di Melfi».

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