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POTENZA – Il sindaco di Melfi, Livio Valvano (Psi), è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta su appalti pubblici pilotati. La Polizia ha eseguito alcune misure cautelari a carico di imprenditori, amministratori e dipendenti pubblici di Melfi.
La squadra mobile della questura di Potenza ha eseguito stamani un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, quattro agli arresti domiciliari (compresa quella a carico di Valvano) e ha notificato un divieto di dimora. Le ordinanze sono state emesse dal gip di Potenza, su richiesta della Procura della Repubblica. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di turbata libertà di procedimenti di scelta del contraente, induzione indebita a dare o promettere beni e altre utilità e falso.
L’inchiesta ha portato alla luce «un sistema di malaffare esistente all’interno del Comune». Il sistema aveva l’obiettivo di «far ottenere l’assegnazione di appalti e lavori pubblici in favore di imprese amiche o segnalate da amici o da politici del posto». La Procura della Repubblica – che sta notificando, attraverso la Polizia, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ad altri 19 indagati – ha scoperto anche «ipotesi di intestazione fittizia di beni». (ANSA)
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