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DOPO la ripresa, occorre valutare tutto quello che c’è intorno lo stabilimento Fiat di San Nicola di Melfi. Il senso del vertice promosso dal governatore Pittella ieri mattina nella sede della Regione, assieme ai vertici della Fca è questo: capire ed approfondire le prospettive di sviluppo di un territorio, passando soprattutto dalle sue infrastrutture. Da una parte l’azienda chiede una maggiore attenzione alle infrastrutture di collegamento, dall’altra invece Pittella spinge soprattutto sul concetto di ricerca. E questo dovrà per forza avvenire all’interno dell’indotto della Sata. C’è quindi da mettere in piedi un tavolo operativo che possa seguire passo passo lo sviluppo della Sata stessa dopo il boom assunzioni.
Sì, perché adesso le cose cambiano: dopo l’annuncio delle 1500 assunzioni c’è da fare i conti anche con un esponenziale aumento della produzione. Ma per veicolare tutto servono le infrastrutture, soprattutto le strade.
All’incontro, oltre a Pittella e all’assessore Liberali, erano presenti il management aziendale della Sata, insieme ai rappresentanti del Consorzio industriale di Potenza e del Comune di Melfi. L’obiettivo è comune, il tavolo operativo dovrà in primo luogo occuparsi dell’indotto Sata. Perché l’obiettivo, almeno adesso, è quello di incrementare l’occupazione anche tra le aziende che creano la componentistica necessaria per costruire la Jeep Renegade e la 500X. Intanto, venerdì prossimo, Pittella e Liberali andranno a visitare lo stabilimento di Melfi. Un tavolo tecnico fra l’assessorato alle Attività produttive della Regione Basilicata, il Consorzio industriale di Potenza, il Comune di Melfi e la direzione aziendale dello stabilimento Sata di San Nicola di Melfi sarà attivato “per conoscere a fondo le esigenze dell’industria e del territorio alla luce delle notizie positive che stanno interessando il settore automotive».
Alla riunione erano presenti il direttore dello stabilimento Sata, Sebastiano Garofalo e con il responsabile del personale Sata, Giuseppe Messinese.
Nella riunione – alla quale erano presenti anche il sindaco di Melfi, Livio Valvano e l’amministratore unico del Consorzio industriale, Antonio Bochicchio – le parti hanno convenuto anche di attivare un secondo tavolo con le aziende dell’indotto di primo livello dell’area industriale di San Nicola di Melfi.
«E’ necessario interfacciarsi con la Sata di Melfi ma anche con le aziende dell’indotto industriale – ha detto Pittella – per conoscere a fondo, ai fini di un nostro intervento, le esigenze dell’industria e del territorio in un momento particolare della nostra economia, dopo l’annuncio di 1.500 assunzioni da parte della Fiat Chrysler Automobiles alla Sata, e con il conseguente incremento occupazionale, che potrebbe essere di pari entità, anche nelle aziende dell’indotto industriale. Dobbiamo capire – ha proseguito – quali sono ad esempio le esigenze a livello infrastrutturale, e come la Regione possa intervenire per favorire attività di ricerca e di formazione. E’ arrivato per l’industria automobilistica nella nostra regione il tempo del rilancio, e noi dobbiamo essere in grado di costruire più gruppi di lavoro con la Regione, con il Consorzio industriale, con il Comune di Melfi, per accompagnare lo sviluppo con un sostegno alla ricerca, alla formazione, alle politiche energetiche e alle infrastrutture. Inizia ora una fase di sostegno che prevede un censimento delle necessità con un tavolo tecnico che sarà convocato dall’assessore Liberali insieme alla Fca. Si parlerà anche del Campus, un importante progetto che sta arrivando a conclusione. Un altro tavolo tecnico – ha aggiunto – sarà attivato con le aziende dell’indotto industriale. Prima ancora, però, sarà necessario incontrare le parti datoriali e sindacali, perché un processo di questa natura non può non tener conto del sostegno e degli stimoli che ci vorranno consegnare. Se Matera è capitale europea della cultura – ha sottolineato Pittella – Melfi e la Basilicata diventano capitale internazionale dell’automotive».
I COMPLIMENTI DI RENZI – Il presidente del Consiglio durante la direzione nazionale del partito democratico è tornato sulla questione parlando ancora una volta della Basilicata. «L’annuncio di Detroit collegato anche al contratto a tutele crescenti – ha affermato Matteo Renzi – è un grandissimo segnale non solo per la Basilicata e credo sia il segno della ripresa dell’occupazione che si tirerà dietro il settore automotive».
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