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MATERA – Ci saranno anche i 2000 iscritti a Confesercenti tra coloro che, nei prossimi anni, potranno dire di aver contribuito alla vittoria di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019.
Ne è convinto Francesco Lisurici, presidente dell’associazione, secondo il quale la partecipazione della comunità è stato l’elemento determinante per la vittoria.
«Tutta la città ha contribuito e credo che sostanzialmente si tratti di un riconoscimento che ci coinvolge profondamente.
L’elemento decisivo è stato segnalato anche dai commissari nel corso della visita che si è svolta prima della designazione.
Per loro, noi avevamo già vinto per la qualità dell’accoglienza, come disse Jorge Pardo prima di partire da Matera».
Il 2015 comincia come un anno in cui si dovrà immaginare il futuro della città, anche nel settore commerciale chiamato a mettersi ulteriormente alla prova?
«La Confesercenti comprende al proprio interno anche settori come quello turistico, parte importante anzi fondamentale per la città.
Le istituzioni dovranno comprendere e concentrarsi su questo comparto mettendo in campo misure come terminal bus a Matera, maggiori collegamenti Fal per Bari, ampliando l’offerta alberghiera in città e dotandosi di una cabina di regia che coinvolga tutti gli attori principali tra cui ovviamente tutte le associazioni di categoria».
Le infrastrutture sono il nodo centrale? «Non si tratta di volere solo la ferrovia a Matera, bisogna guardare oltre.
Con la Regione Basilicata a sostegno della battaglia per collegamenti migliori con la ferrovia, dovremo però anche tenere in considerazione l’evoluzione di questa città nei prossimi tempi».
Lisurici spiega meglio: «Con la recente edizione del Presepe vivente, abbiamo visto ciò che è accaduto a Matera e dobbiamo considerarlo un anticipo di ciò che ci attende.
In città sono arrivati 50 mila turisti e questo dovrebbe succedere ogni weekend, in occasioni importanti.
Per questo, credo, sia importante impegnarsi per far emergere nella cabina di regia, un percorso che doti la città di servizi adeguati».
Il fattore tempo è fondamentale, come sostengono in molti: «Siamo già in ritardo, ma possiamo sempre recuperare, portare avanti alcuni progetti.
Siamo all’anno zero, questo titolo che abbiamo conseguito, definito da molti la locomotiva del turismo della Basilicata, deve farci riflettere.
L’effetto deve trainare i 131 comuni della Basilicata perchè questo riconoscimento non riguarda piu’ solo noi ma anche l’intero Mezzogiorno.
E’ impensabile non credere che l’onda positiva non coinvolga molti settori.
Penso ad un aumento dell’occupazione, soprattutto nelle strutture ricettive, ma anche ad un incremento del mercato».
Lisurici è convinto che le sinergie operative possano portare ad un risultato comune a condizione che ognuno faccia la propria parte e la faccia in tempi brevi.
Il tema, infatti, è tra quelli più frequenti tra coloro che si stanno impegnando in città e che hanno sostenuto il cammino di Matera nella sua sfida verso la candidatura e la vittoria, il 17 ottobre scorso.
In molti, infatti, chiedono che si metta mano al piu’ presto al Dossier e ai progetti che contiene per avviare una fase avanzata tale da condurre al 2019 con una città trasformata in positivo.
Le istanze dei diversi settori, delle associazioni, della stessa comunità si stanno concentrando in una identica richiesta di risposte in tempi celeri, di azioni che facciano procedere il progetto.
Confesercenti conferma l’attenzione ancora alta di tutti i settori produttivi della città, pronti a proseguire a dare il loro contributo, a patto che si faccia presto.
A chiederlo sono sempre più materani.
a.ciervo@luedi.it
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