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Che cosa significa oggi trasparenza? È una condizione che spetta solo alla politica? Che può fare il cittadino?

Sono alcune delle domande a cui si è cercato di rispondere oggi in una giornata di dibattito organizzata a Potenza nell’Auditorium del Conservatorio “Gesualdo Da Venosa”. 

Dall’accesso civico alle leggi per contrastare la corruzioni, al controllo dei cittadini per valutare la qualità dei servizi. 

Si continuerà domani a Matera con un nuovo appuntamento. Il decreto legislativo 33 del 2013 con le sue innovazioni sul tema della trasparenza, al centro del dibattito. La trasparenza, infatti, implica una metamorfosi culturale e una nuova capacità della comunicazione pubblica che deve riavvicinare cittadini e istituzioni, ponendo attenzione alla qualità delle informazioni che la Pubblica amministrazione deve rendere.

Una giornata di lavori dedicata agli studenti delle superiori, verso i quali è partita una vera e propria campagna informativa su tali tematiche aperta ai dipendenti regionali e alle società partecipate che costituiscono il “Sistema Basilicata”.

Un esempio pratico alla platea dei ragazzi è stato offerto da Ernesto Belisario del Tavolo Permanente per l’Innovazione e l’Agenda digitale. Nei social network, ha fatto capire ai ragazzi, si raggiunge il massimo grado di trasparenza, e ha riportato loro anche i ritardi che l’Italia ancora sconta a differenza di altri paesi sulle leggi per questa materia.

«Dentro ognuno di noi deve germogliare il senso di legalità e il sentimento alla trasparenza». Così ha concluso i lavori il presidente della Regione Marcello Pittella, ricordando che in Basilicata la Stazione Unica appaltante va, appunto, in questa direzione. E, rivolgendosi ai ragazzi, il governatore, non ha potuto fare a meno di ricordare loro l’aspro confronto sul tema petrolio. Dal quale però, ha sottolineato, è emersa la voglia di giovani di partecipazione. «Per i cambiamenti epocali in atto – ha concluso – c’è bisogno di un nuovo approccio culturale che necessitano di dialogo e confronti per programmare insieme le scelte future».

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