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E’ IN fase di completamento lo spostamento del Comando dei Vigili Urbani presso il Municipio di Matera.
Una scelta che era già stata annunciata nei mesi scorsi e che ha dovuto anche superare una serie di resistenze ma che ora sta per diventare realtà perchè lo spostamento risulta pressocchè completato.
Una scelta però che non manca e non mancherà ancora in futuro di lasciare aperte motivi di discussione anche perchè la coperta a disposizione è oggettivamente corta come ha sottolineato qualche giorno fa lo stesso primo cittadino evidenziando la diminuzione del numero di vigili da 70 di dieci anni fa ai cinquanta attuali a cui si aggiungono alcuni ausiliari.
Insomma il lavoro da fare è molto, le forze a disposizione ridotte e il ruolo che Matera dovrà ancora ricoprire apre ad ulteriori necessità per la città e per coloro che vi arrivano per visitarla.
«La soluzione che è stata individuata presenta una serie di considerazioni che è possibile fare» sottolinea il consigliere comunale Michele Paterino, «la prima riguarda sostanzialmente l’opportunità di individuare una sede come il Municipio per i vigili urbani anche perchè con i lavori in corso la struttura non sarà pienamente disponibile prima di alcuni mesi, anni fa avevo sollevato l’ipotesi della Centrale del Latte che poteva essere una soluzione da adeguare e che era stata avanzata in tempi non sospetti, oggi di immediata disponibilità sarebbe invece “Il Circo” dove ci sono gli spazi sufficienti per permettere agli uffici dei Vigili un funzionamento più adeguato, ferma restando la possibilità di aprire uno sportello in Municipio valorizzando dunque la presenza e aprendosi a coloro che vi arrivano anche da fuori.
Ma ci sono anche altre questione che non possono essere certo sottaciute» continua ancora il consigliere comunale, «penso alla necessità di un intervento formativo verso i vigili che sono un biglietto da visita essenziale per chi arriva in città, penso alla necessità di una rotazione adeguata tra i vigili in modo da poter evitare che i servizi più gravosi ricadano sempre sugli stessi, penso alla necessità di sanare definitivamente una frattura che il tempo e i fatti di questi anni hanno creato all’interno dei vigili urbani e che una gestione saggia della situazione permetterebbe di superare decisamente.
Serve inoltre» conclude ancora Paterino, «un regolamento che è fermo al 1996 e che deve invece essere rivisto e aggiornato in modo da avere pronta una risorsa per le tante necessità di cui la città ha indubbiamente bisogno in questo particolare momento».

p.quarto@luedi.it

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