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«Dialogo, approfondimento e contatto con le persone”: è la «bussola» che guiderà il nuovo prefetto di Potenza, Antonio D’Acunto, nello svolgimento del suo incarico, in cui si è insediato da alcuni giorni.
Ne ha parlato lui stesso ai giornalisti, incontrati nel pomeriggio in prefettura dopo una giornata durante la quale ha avuto i primi contatti con i presidenti della giunta e del consiglio regionale, Marcello Pittella e Piero Lacorazza, e con il sindaco del capoluogo, Dario De Luca.
D’Acunto, nato a Salerno, è prefetto dal 2008: proviene da Latina, dove è stato per cinque anni; è stato commissario prefettizio in tre importanti comuni del Lazio e della Campania e ha guidato l’allora commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Crotone, per le richieste di asilo politico, competente per Calabria e Basilicata.
Pittella – secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta – ha parlato a D’Acunto dei problemi connessi allo sfruttamento delle risorse petrolifere e alla ripresa del confronto sulle macroregioni. Il presidente della giunta ha criticato l’ipotesi di soppressione e accorpamento dei presidi di giustizia e delle forze dell’ordine, parlando di «una riforma di cui non si comprende la ratio» e definendo «inaccettabili soluzioni che azzerino l’identità dei territori» mentre “possiamo provare a discutere di modelli di cooperazione interregionali».
Lacorazza – ha spiegato l’ufficio stampa del consiglio regionale – ha assicurato a D’Acunto «la piena e leale collaborazione del consiglio regionale per affermare i valori della legalità ed affrontare i numerosi problemi sociali e produttivi del territorio».
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