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POTENZA – Rifiuti zero è l’obiettivo 2015 anche per il Comune di Potenza, in linea con la Regione Basilicata. Non si direbbe, se si dà un’occhiatina in giro in questi giorni. I cassonetti sono nuovamente stracolmi di immondizia. Il momentaneo black out è dovuto agli intoppi provocati dalla neve.
Il 30 per cento dell’Acta, infatti, è stata impegnata con uomini e mezzi come previsto dal piano. Da qui, secondo l’assessore comunale all’Ambiente Pasquale Pepe, i vari ritardi. Da oggi, però, la situazione dovrebbe già tornare alla normalità con l’autorizzazione di conferire i rifiuti ad Atella anche nella giornata di oggi e del 6 gennaio, nonostante la festività. Gennaio, intanto, potrebbe essere il mese in cui finalmente si risolveranno le difficoltà sistemiche riscontrate dopo la chiusura del centro di trasferenza di Tito.
Entro il 15, infatti, si riunirà l’Osservatorio regionale rifiuti durante il quale Pepe si augura di riuscire a risolvere il problema con Provincia e Regione. Il 2015, inoltre, ne è convito l’assessore, sarà per Potenza l’anno del primo sito di trasferenza proprio del Comune. Tra qualche mese, infatti, la parte dell’ex inceneritore di San Luca Branca adibito a centro di trasferenza sarà realizzato e messo in funzione. L’amministrazione comunale è in attesa del provvedimento, mentre l’iter burocratico è stato portato a compimento e questo grazie alla collaborazione dell’ente provinciale. Quindici giorni fa, infine, il Comune di Potenza ha ottenuto un finanziamento di 300 mila euro a fondo perduto dalla Regione Basilicata proprio per il sito di trasferenza comunale. A breve, inoltre, sarà presentato in Regione un progetto per il trattamento meccanico dei rifiuti e la biostabilizzazione, che verrà candidato al finanziamento di fondi europei 2014/2020. Fa sapere l’assessore Pepe che non verrà infine tralasciato alcuna valutazione sulle nuovissime tecnologie per il trattamento dei rifiuti che escludono ovviamente l’uso di alcun inceneritore. Si arriverebbe così, piano piano, alla scomparsa dei cassonetti grazie all’avvio, per l’estate, del porta a porta.
Chiusa la gara per i mezzi, è stato appena approvato il progetto del centro primario di raccolta, presso un’area dell’attuale sede dell’Acta. Sono in fase di aggiudicazione altre due gare, l’una per le attrezzature domestiche e l’altra per le attrezzature stradali. A giorni verrà firmato nuovamente il nuovo protocollo di intesa con il Conai, che presentò il progetto del porta a porta già durante la vecchia amministrazione. Scaduto da un anno, il nuovo vedrà la comunicazione preventiva e lo start up interamente a carico del consorzio. Riuscirà così Potenza in un anno a superare il 24 per cento di raccolta differenziata e raggiungere gli standard europei? Sarebbe il più bel regalo da fra trovare sotto l’albero il prossimo Natale.

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