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MELFI – In quella Basilicata affamata di lavoro e da dove la risalita economica sembra più lontana più che mai, batte il cuore di una realtà produttiva simbolo della ripresa, non solo dell’automotive italiano, ma dell’intero paese. E’ targato Melfi il video con cui Fiat augura un nuovo anno all’insegna della fiducia e dell’ottimismo, all’Italia e a tutti gli italiani. Tra i protagonisti, anche loro: i dipendenti dello stabilimento Sata che dopo due anni di sacrifici legati ai lavori di ristrutturazione dello stabilimento, iniziano a raccogliere i primi buoni frutti. Non solo garzie al successo della Jeep Renegade che sta facendo registrare ottimi numeri sui mercati. Ma presto anche grazie alla 500 X, il crossover vero protagonista del video di lancio per il 2015. Sulle note de “l’anno che verrà”, tra i più celebri pezzi di Lucio Dalla, il messaggio è: “Uno spiraglio di novità c’è. Nuova Fiat prodotta a Melfi: è questa la novità”. E nel video, il testo viene pronunciato proprio dalle tute blu lucane, che stanno vivendo sulla propria pelle questa fase di rinascita. A ridare fiducia a tutte le famiglie che ormai da tempo fanno i conti con gli effetti della lunga crisi economica.
Non è la prima volta che Fiat sceglie proprio i lavoratori dello stabilimento lucano per realizzare i suoi spot. Facendo leva sul positivo sentimento che la ripresa produttiva ha portato in tutta l’area industriale di San Nicola. Sullo sfondo le immagini dello stabilimento nuovo di zecca, che ha appena finito la fase della ristrutturazione. Che si conferma essere quel gioellino voluto da Marchionne come simbolo della nuova fabbrica moderna a cui ora si ispirano anche gli altri stabilimenti del gruppo.
Il video è in onda dagli ultimi giorni del 2014 e servirà ad accompagnare l’inizio della produzione della 500 X, una delle auto più attese negli ultimi anni. Come per la Jeep Renegade, Fiat ha basato molto la nuova produzione sulla qualità di materiali e innovativi metodi di produzione. Tanto che negli Usa, per promuovere la nuova 500 X Fiat sceglie di far leva su un altro tasto, ovvero quello dell’autoironia, cercando di sfatare il mito di produzioni italiane non proprio eccellenti. Per anni l’acronimo Fiat è stato associato al “Fix it again, Tony” dove Tony è il meccanico da cui si è costretti a recarsi spesso se si acquista un’auto del gruppo. Un pregiudizio che ora Fiat sta cercando di sfatare anche attraverso la comunicazione.
m.labanca@luedi.it
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