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A Grassano non si sono registrati grossi disagi nei giorni clou del maltempo, ma dopo l’emergenza stranamente sono arrivate segnalazioni di disagi registrati nella giornata di Capodanno.
Se l’amministrazione Comunale non si è fatta cogliere impreparata ed ha provveduto a spargere del sale lungo le vie principali del paese allertando anche il Gruppo Lucano di Protezione civile di Grassano era pronto ad intervenire con squadre di volontari nel caso ci fossero state delle criticità, il primo giorno dell’anno a vivere disagi è stato il Centro storico.
Il quartiere in caso di avversità atmosferiche, registra sempre maggiori disagi dovuti alla sua collocazione nella parte più alta del paese dove la neve e il gelo lasciano indubbiamente il segno, ma anche la tipologia delle strade con alcune discese con forte pendenza e in alcuni tratti la pavimentazione scivolosa rendono spesso difficile il passaggio di macchine e mezzi che, se non attrezzati adeguatamente, trovano difficoltà a salire nel quartiere di Capolegrotte.
La segnalazione arrivata ieri è avvenuta da parte di alcuni cittadini di via Roma che nella prima mattinata hanno constatato la rottura di tubazioni e contatori dell’acquedotto che, forse, non hanno resistito alle temperature di questi giorni e sono scoppiati allagando un garage, mentre, da una casa fortunatamente disabitata e già gravemente danneggiata e monitorata per le precarie condizioni si è riversato in strada un violento getto d’acqua che ha investito per ore la strada.
I cittadini del quartiere erano contrariati non solo per i danni e il disagio, ma anche per il disservizio del numero verde dell’Acquedotto Lucano che li ha tenuti diverse ore al telefono prima che si potesse giungere alla segnalazione del guasto, cosa avvenuta con ritardo quando l’assessore alla viabilità del comune aveva già provveduto a chiamare i responsabili , reperibili, dell’Acquedotto, per intervenire sull ‘abitazione di via Roma.
Abbiamo contattato il proprietario , Paolo Partenopeo, che attribuisce la rottura del tubo dell’acqua non al gelo ma al movimento idrogeologico che da anni interessa l’intera zona.
“Ho lasciato la mia abitazione per motivi di sicurezza ” ha spiegato il signor Partenopeo” e sto segnalando la situazione da anni denunciando agli organi competenti quanto sta avvenendo nella zona dove è ubicata la casa di proprietà della mia famiglia e dove ho vissuto per anni .
A mio avviso una probabile errata gestione della regimentazione delle acque ha compromesso l’assestamento di parte dell’abitato, ma per questo rimando a tecnici competenti di esprimersi , io per il momento mi limito a dire che se anche altre abitazioni del quartiere, nel raggio di un centinaio di metri, stanno registrando lesioni dovute a movimenti del terreno insisto nel dire che bisognerebbe intervenire senza più indugiare”.

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