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«Il pareggio di bilancio è un grande traguardo che come accade in questi casi richiede sacrifici ma che costituisce un servizio per i cittadini perchè rispetta le richieste che ci vengono dalla Regione. E’ un obbligo a cui abbiamo dato corso senza intaccare i servizi sanitari ma riducendo gli sprechi e i servizi non direttamente sanitari».
Per il secondo anno consecutivo l’Asm di Matera raggiunge il pareggio di bilancio, un risultato presentato ieri da Andrea Sacco direttore generale pro tempore in attesa della nomina delle prossime settimane e Piero Quinto direttore amministrativo. Un risultato, come hanno voluto più volte ricordare, ottenuto sotto la regia di Rocco Maglietta ex direttore generale sino all’ottobre scorso dell’Asm e oggi al San Carlo.
«Abbiamo adoperato il massimo rigore sulle consulenze, sull’appropriatezza farmaceutica, limitato ad esempio le missione, aumentato le risorse derivanti dalla migrazione sanitaria, fatto nuovi appalti, limitato costi anche di un 15-20 per cento in settori che pesantemente interferiscono sulla spesa dell’Asm ma che non toccano i servizi ai cittadini». La difesa ferma di Quinto e del risultato raggiunto per il secondo anno consecutivo è il frutto di una consapevole crescita complessiva sotto un profilo dei conti dell’Amministrazione. La percezione ridotta dei servizi offerti non è sembrata preoccupare più di tanto i vertici dell’Asm: «noi riteniamo che questi conti permettano di poter cominciare ad investire e a migliorare i servizi che la Asm offre, anche in prospettiva di Matera 2019.
L’Azienda sanitaria di Matera infatti sta mettendo a punto un «piano strategico sanitario» in previsione dell’incremento delle esigenze per Matera capitale europea della cultura per il 2019.
Il piano strategico prevede il potenziamento dei servizi territoriali e di emergenza-urgenza in vista dell’aumentato flusso di nuovi utenti. Il piano potrà contare su un finanziamento stralcio, in attesa di quantificazione, e la definizione dei settori di intervento. La Asm di Matera sul piano gestionale ha ottenuto il consolidamento del pareggio di bilancio, pari a 337 milioni di euro, gia raggiunto nel 2013 grazie all’abbattimento di costi in settori, che non hanno inciso sulle prestazioni socio-sanitarie. In calo anche la mobilità passiva extraregionale che nel 2013 è stata di 9.028 ricoveri, mentre quella attiva verso le strutture sanitarie della Asm sono stati 3.796. Il saldo tra mobilità attiva extraregionale nel 2013, pur rimanendo negativO, ha fatto registrare un recupero di 299 ricoveri. Il numero di interventi chirurgici è stato di 11.703 lo scorso anno con una proiezione in aumento nel 2014 pari a 11.979. Gli accessi al Pronto soccorso, con la razionalizzazione dei codici di accesso, sono passati dai 67.964 dello scorso anno ai 67.396 della proiezione di quest’anno. La dirigenza ha segnalato, tra le attività realizzate a Matera, la nuova unità operativa di area critica medico chirurgica, accanto al Pronto soccorso, il potenziamento di emodinamica con gli angiografi e della rete diabetologica. Per quanto concerne gli organici la Asm, che ha un organico di 2.281 persone, ha attivato concorsi per l’assunzione di 57 infermieri, 30 operatori socio-sanitari, nove medici e 20 tecnici.
Previsto anche lo stanziamento di 3,5 milioni di euro per il via libera al progetto del bunker per la radioterapia a Matera che secondo le stime fatte dal dottor Sacco dovrebbe coprire almeno l’80% del fabbisogno, lasciando il resto degli interventi specialistici al Crob di Rionero.
Tra le opere in cantiere segnalate vi sono la messa in sicurezza dell’ospedale di Tinchi, destinato a ospitare un centro di riabilitazione cardiopolmonare, e l’istituzione del reparto di neuropsichiatria infantile per acuti.

p.quarto@luedi.it

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