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POTENZA – Tanto tuonò che, alla fine, nevicò. E finalmente la neve è arrivata quindi, anche se in città se ne è vista ancora pochina. Tanto, però, per mettere in moto il piano di emergenza.
L’assessore all’Ambiente Pasquale Pepe e il vicesindaco e assessore alla Mobilità Gerardo Bellettieri, infatti, hanno annunciato che grazie alla collaborazione dell’Acta i cittadini di Potenza hanno a disposizione h24, due numeri telefonici per effettuare segnalazioni inerenti ai problemi che si dovessero verificare a seguito delle precipitazioni nevose.
Ci si può rivolgere allo 09711944011 o al numero verde 800276486, con la raccomandazione di chiamare solo in caso di effettiva necessità, per evitare di ingolfare le linee e creare ulteriori difficoltà.
Intanto in queste ore più che la neve preoccupa il ghiaccio. Le temperature molto basse, infatti, hanno lasciato su marciapiedi e strade delle lastre piuttosto pericolose.
Sciarpa, guanti e cappello di lana. Per molti italiani sarà questa la «mise» di Capodanno, spazzato da aria molto fredda di origine artica proveniente dalla Russia. A preannunciare una notte di San Silvestro gelida da Nord a Sud Italia sono gli esperti del Centro Epson Meteo secondo i quali «la notte che ci porterà nel 2015 sarà gelida in tutta Italia e ancora molto ventosa al Centrosud, in Liguria e sull’alto Adriatico.
Nel frattempo «ci aspettano 72 ore di freddo intenso per l’arrivo di freddi venti artici» dice il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, secondo il quale «già entro oggi rischio neve in città come Potenza, Matera, Bari, Foggia, Taranto; qualche fiocco anche ad Avellino e Benevento.
Tra il robusto anticlone posizionato sull’Europa occidentale e l’area ciclonica che si è spostata dall’Italia verso i Balcani e il Mar Nero, spiegano i meteorologi del Centro Epson, si è messo in atto un flusso di correnti da Nord-Est in grado di convogliare aria gelida di origine artica presente sulla Russia proprio in direzione della nostra Penisola e del Mediterraneo.
«Negli ultimi due giorni dell’anno l’afflusso di aria fredda raggiungerà l’apice – sottolineano – e investirà anche l’estremo Sud e le Isole maggiori con la neve che potrà cadere a quote inusuali. Il brusco calo termico – a detta degli esperti – viene ancora più intensamente percepito a causa dei venti settentrionali che soffiano con raffiche anche oltre i 70 km/h in alcune zone. E per l’effetto wind chill le temperature percepite sono nettamente inferiori rispetto a quanto segnato sui termometri». Più roseo il quadro meteo nei primi giorni dell’anno, annuncia infine Centro Epson Meteo, quando l’ondata di freddo andrà rapidamente esaurendosi a partire dal Nord.

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