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Andreina Serena Romano è una ricercatrice, esperta di strategia aziendale, innovazione e crescita territoriale. Appassionata di moda, tendenze urbane e tutto quello che muove la cultura, si racconta sostenitrice degli Stati Uniti d’Europa e parla un po’ di sé un po’ del mondo che la circonda tra Twitter (@andreinaromano) e il suo blog (andreinaromano.com). E questa è la lista di regali che ha immaginato per Potenza.

1) Una propria identità che possa rendere il capoluogo fiero di ogni attività, di ogni passo fatto e di ogni momento. Un modo per presentarsi all’Italia e all’Europa senza dover essere trainata. Un biglietto da visita importante che ognuno di noi può utilizzare fuori dalla Regione. Una città che può definirsi città dell’innovazione, della ricerca e culla per lo sviluppo della conoscenza è una città che ha una forza diversa e che può avere un beneficio economico non indifferente.

2) Quel senso di civiltà assopito, quella mancanza di dedizione alla cura dei rapporti umani ed alla bellezza della città. Un senso che abbiamo un po’ perso da qualche tempo ma che finalmente si sta risvegliando

3) Una nuova governance che abbia la capacità di integrare attori diversi tra loro. Soggetti che possano dare una nuova strategia di posizionamento alla città e che possano rendere Potenza competitiva al di fuori dei confini regionali

4) Più spazio al privato. Lasciamo che siano gli imprenditori e i liberi professionisti a lanciare nel miglior modo la nostra città. Diamo la possibilità ai giovani di crearsi un futuro indipendente e al di fuori del palazzo. Offriamo degli strumenti reali e non sovvenzioni temporanee utili solo nel breve termine. Le aziende non devono solo nascere qui da noi, devono anche crescere qui e consolidarsi.

5) Un sindaco donna forte, autonomo e competente. Al di fuori dei partiti che siamo abituati a conoscere e lontana dalle figure politiche, ormai sono più obsolete e svalutate di un Commodore 64. Un sindaco che lanci idee innovative e che pensi alla crescita economica della città. Era anche nella mia lista dello scorso anno. Probabilmente non sono stata così buona o forse abbiamo ancora bisogno di qualche anno. Anche se ricordiamoci il mondo va avanti anche quando noi restiamo fermi…

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