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Riuscireste a buttar giù una lista di desideri per la vostra città? Abbiamo chiesto ad alcuni amici di provarci, immaginando una wishlist di cose reali, emozioni e servizi, tra provocazione e suggerimento. Roberto Moliterni ci ha mandato la sua. Sceneggiatore e scrittore, è in uscita il suo primo romanzo “Arrivederci a Berlino Est” per Rai Eri. Ha inventato, insieme a due amici, le Materane, le prime e uniche carte da gioco di Matera. Se vi va di conoscerlo meglio, le sue parole sono sul blog su Donna Moderna (giornimoderni.donnamoderna.com/author/robertomoliterni/)
Ecci i suoi desideri Matera:
1) vorrei delle periferie dove la gente vive e non va soltanto a dormire quando si fa buio;
2) vorrei che le nostre carte, le Materane, diventassero quelle con cui la gente gioca al posto delle Napoletane, soprattutto a Natale e a Stoppa;
3) vorrei una stazione per tornare per più spesso a trovare la famiglia, gli amici e questa bellezza umile che mi rimette in contatto con me stesso;
4) vorrei un teatro vero, con una programmazione vera, vorrei che le generazioni a venire non debbano aspettare di avere vent’anni per vedere uno spettacolo teatrale che non sia per la scuola;
5) vorrei che Matera diventasse davvero la capitale di tutti, di quelli che abitano ad Agna e di quelli che abitano ad Arco e non solo di una parte circoscritta di città, perché, da sempre, non c’è cultura senza partecipazione.
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