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BERNALDA – Beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore di 2.400.000 euro, sono stati sequestrati da personale della Direzione Investigativa Antimafia di Bari a Giovanni Gallitelli, imprenditore edile 52enne di Bernalda, con precedenti per armi, droga, furto, ricettazione, truffa, estorsione e già sorvegliato speciale, coinvolto anche nelle indagini per l’omicidio dell’imprenditore Luigi Mariano, avvenuto nel 1991 mentre si trovava nella villa di Gallitelli, che venne ferito alle gambe. Erano gli anni della guerra sanguinosa tra clan a Montescaglioso. Il provvedimento è stato emesso in base alla normativa antimafia dal Tribunale di Matera (sezione per le Misure di prevenzione), che ha accolto la proposta formulata dal direttore della Dia ed ha interessato 16 immobili, tra abitazioni, opifici, locali e terreni, 2 immobili in via di ultimazione, composti da più unità abitative, 3 quote societarie, 2 auto e vari rapporti bancari, tutti riconducibili a Gallitelli e situati nel comune di Bernalda.
Da una analisi del patrimonio del nucleo familiare, gli agenti della Dia hanno accertato che Gallitelli, a fronte di una situazione reddituale che non avrebbe consentito neanche la sopravvivenza dello stesso nucleo, nel corso degli anni è riuscito, attraverso l’utilizzo di proventi illeciti, ad effettuare investimenti finanziari ed immobiliari consistenti, accumulando un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi percepiti. Per la Dia, oltre all’indubbio intrinseco valore economico, il sequestro è un risultato di particolare rilievo nello specifico settore dell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati da quei soggetti che, dopo tanti anni trascorsi a delinquere, si sono, per così dire, svincolati dalle attività criminali in senso stretto, godendo dei frutti, reinvestiti, delle attività illecite. Per di più, in un contesto territoriale considerato fuori dalle direttrici ordinarie del malaffare e della criminalità di spessore.

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