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MATERA – L’accusa, se confermata, sarebbe davvero grave e inserirebbe anche Matera nel novero delle città in cui politica e malaffare si uniscono.
In un ordine del giorno rpesentato dai consiglieri Michele Paterino, Angelo Cotugno e Giovanni Morelli infatti viene denunciato l’andazzo che ci sarebbe dietro le assunzioni per il servizio di raccolta dei rifiuti.
«Sono sempre id più – scrivono – i cittadini che si rivolgono alla società che attualmente gestisce il servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani per una occupazione anche saltuaria, i quali avrebbero avuto come risposta che le indicazioni su chi avviare al lavoro sarebbero impartite dall’amministrazione comunale.
Il meccanismo di “segnalazione”, già denunciato nel 2010 con una interrogazione consiliare, sarebbe tuttora attivo «Nonostante – scrivono Paterino, Cotugno e Morelli – le rassicurazioni del sindaco che avrebbe invitato la società ad adottare procedure di reclutamento trasparenti e imparziali (vedi Centri per l’Impiego) per evitare una guerra tra poveri e la solita sovrapposizione delle politica sulle scelte della società, che ha visto tra l’altro un aumento consistente di risorse finanziarie pubbliche per assicurare una serie di servizi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dall’appalto originario».
Nell’ordine del giorno presentato il 2 dicembre scorso si sottolinea il comportamento degli esponenti politici «Da censurare in quanto contrari ai principi della trasparenza, pubblicità ed imparzialità cui deve essere improntata la gestione della cosa pubblica». Una secca smentita arriva dall’assessore comunale all’Igiene, Sergio Cappella: «Non è possibile che si tratti di un meccanismo consolidato. La precedente gestione dell’asessorato chiese a Progetto Ambiente di selezionare personale da elenchi di disoccupati. Da quell’elenco non tutti, però, corrispondevano ai requisiti necessari richiesti dalla società che, ricordo, è privata. resta il fatto -prosegue Cappella- che la consuetudine segnalata dai tre consiglieri non corrisponde a verità, d’altronde le caratteristiche legate alle figure da assumere anche temporaneamente, come è successo in concomitanza con l’arrivo della commissione europea prima della designazione di Matera, non sempre corrispondono a quelle iscritte negli elenchi». I tre consiglieri, intanto, rilanciano e chiedono di predisporre una long list di operai sulla base delle situazione economica familiari mettendo in pratica anche il principio della rotazione». Cotugno, Paterino e Morelli chiedono al sindaco e all’assessore di «Adottare tutti i provvedimenti per assicurare che le società erogatrici di servizi pubblici e comunali si attengano nel reclutamento del personale a tempo determinato o indeterminato ai principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità. Inoltre chiedono anche un richiamo a esponenti politici e alla burocrazia comunale perchè adottino comportamenti coerenti con i principi contenuti nel codice etico dell’amministrazione comunale.

a.ciervo@luedi.it

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